tag:blogger.com,1999:blog-23758117146400332942023-11-15T06:57:01.495-08:00Amici di San Tommasoricerca la verità chi ritiene possibile trovarla in ciò che è più comune...Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17939845643612401061noreply@blogger.comBlogger141125tag:blogger.com,1999:blog-2375811714640033294.post-65195777080168618912017-09-18T08:57:00.002-07:002017-09-19T08:11:11.567-07:00un abito naturale per la coscienza <div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
La sinderesi non è una potenza, ma un abito: </div>
<div style="text-align: center;">
benché alcuni l’abbiano ritenuta </div>
<div style="text-align: center;">
per una potenza più alta della ragione; </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
ed altri l’abbiano identificata con la ragione, </div>
<div style="text-align: center;">
non in quanto è ragione, ma in quanto è natura. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
- Per averne l’evidenza dobbiamo considerare, </div>
<div style="text-align: center;">
e si è già detto sopra, </div>
<div style="text-align: center;">
che il raziocinio umano, essendo una specie di moto, </div>
<div style="text-align: center;">
parte dalla conoscenza di alcune verità, </div>
<div style="text-align: center;">
che sono note per natura senza il lavoro investigativo della ragione, </div>
<div style="text-align: center;">
come da un principio immobile; </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
così pure ha il suo termine in qualche cosa di intuitivo, </div>
<div style="text-align: center;">
per il fatto che giudichiamo delle cose conosciute attraverso il raziocinio, </div>
<div style="text-align: center;">
alla luce dei principii evidenti per natura.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ora è chiaro che, come l’intelletto speculativo ragiona delle cose speculative, </div>
<div style="text-align: center;">
così l’intelletto pratico tratta delle cose operabili. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
È dunque necessario che siano insiti in noi per natura </div>
<div style="text-align: center;">
non solo i principii di ordine speculativo, </div>
<div style="text-align: center;">
ma anche quelli di ordine pratico.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ora, i primi principii della vita speculativa, insiti in noi per natura, </div>
<div style="text-align: center;">
non appartengono a una speciale potenza, </div>
<div style="text-align: center;">
ma a un particolare abito chiamato da Aristotele "intelletto dei principii". </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Dunque neppure i principii della vita pratica, insiti in noi per natura, </div>
<div style="text-align: center;">
appartengono a una speciale potenza, </div>
<div style="text-align: center;">
ma a uno speciale abito naturale chiamato sinderesi. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Perciò si dice che la sinderesi spinge al bene e mormora del male, </div>
<div style="text-align: center;">
perché mediante i primi principii noi procediamo </div>
<div style="text-align: center;">
nell’indagine [del bene da compiere] </div>
<div style="text-align: center;">
e giudichiamo dei risultati. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
È dunque evidente che la sinderesi non è una potenza, </div>
<div style="text-align: center;">
ma un abito naturale.</div>
<br />
<div style="text-align: right;">
San Tommaso d'Aquino, S. T. , I, q. 79, a. 12</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17939845643612401061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2375811714640033294.post-4701758867524879952017-09-03T05:51:00.000-07:002017-09-03T05:51:03.212-07:00La Legge della divina carità "E’evidente che non tutti possono dedicarsi a fondo alla scienza; e perciò Cristo ha emanato una legge breve e incisiva che tutti possano conoscere e dalla cui osservanza. nessuno per ignoranza possa ritenersi scusato. E questa è la legge della divina carità. Ad essa accenna l’Apostolo con quelle parole: “Il Signore pronunzierà sulla terra una parola breve” (Rm 9, 28). <br /><br />Questa legge deve costituire la norma di tutti gli atti umani. Come infatti vediamo nelle cose artificiali che ogni lavoro si dice buono e retto se viene compiuto secondo le dovute regole, così anche si riconosce come retta e virtuosa la azione dell’uomo, quando essa è conforme alla regola della divina carità. Quando invece è in contrasto con questa norma, non è né buona, né retta, né perfetta. <br /><br />Questa legge dell’amore divino produce nell’uomo quattro effetti molto desiderabili. In primo luogo genera in lui la vita spirituale. E’ noto infatti che per sua natura l’amato è nell’amante. E perciò chi ama Dio, lo possiede in sé medesimo: “Chi sta nell’amore sta in Dio e Dio sta in lui” (1 Gv 4, 16). E’ pure la legge dell’amore, che l’amante venga trasformato nell’amato. Se amiamo il Signore, diventiamo anche noi divini: “Chi si unisce al Signore, diventa un solo spirito con lui ” (1 Cor 6, 17). A detta di sant’Agostino, “come l’anima è la vita del corpo, così Dio è la vita dell’anima ”. L’anima perciò agisce in maniera virtuosa e perfetta quando opera per mezzo della carità, mediante la quale Dio dimora in essa. Senza la carità, in verità l’anima non agisce: “Chi non ama rimane nella morte” (1 Gv 3, 14). Se perciò qualcuno possedesse tutti i doni dello Spirito Santo, ma non avesse la carità, non avrebbe in sé la vita. Si tratti pure del dono delle lingue o del dono della fede o di qualsiasi altro dono: senza la carità essi non conferiscono la vita. Come avviene di un cadavere rivestito di oggetti d’oro o di pietre preziose: resta sempre un corpo senza vita. <br /><br />Secondo effetto della carità è promuovere la osservanza dei comandamenti divini: “L’amore di Dio non è mai ozioso — dice san Gregorio Magno —quando c’è, produce grandi cose; se si rifiuta di essere fattivo, non è vero amore”. Vediamo infatti che l’amante intraprende cose grandi e difficili per 1’amato: “Se uno mi ama osserva la mia parola”(Gv 14, 25). Chi dunque osserva il comandamento e la legge dell’amore divino, adempie tutta la legge. <br /><br />Il terzo effetto della carità è di costituire un aiuto contro le avversità. Chi possiede la carità non sarà danneggiato da alcuna avversità: “Ogni cosa concorre al bene di coloro che amano Dio ”(Rm 8, 28); anzi è dato di esperienza che anche le cose avverse e difficili appaiono soavi a colui che ama. <br /><br />Il quarto effetto della carità è di condurre alla felicità. La felicità eterna è promessa infatti soltanto a coloro che possiedono la carità, senza la quale tutte le altre cose sono insufficienti. Ed è da tenere ben presente che solo secondo il diverso grado di carità posseduto si misura il diverso grado di felicità, e non secondo qualche altra virtù. Molti infatti furono più mortificati degli Apostoli; ma questi sorpassano nella beatitudine tutti gli altri proprio per il possesso di un più eccellente grado di carità. E così si vede come la carità ottenga in noi questo quadruplice risultato. <br /><br />Ma essa produce anche altri effetti che non vanno dimenticati: quali, la remissione dei peccati, l’illuminazione del cuore, la gioia perfetta, la pace, la libertà dei figli di Dio e l’amicizia con Dio."<br /><br /> <br /><br />Dagli “Opuscoli teologici ” di san Tommaso d’Aquino, sacerdote; in Opuscula theologica, II, nn. 1137-1154, ed. Marietti, 1954. <br /><br />Preparato dalla Pontificia Università Urbaniana,<br /> con la collaborazione degli Istituti Missionari <div>
<br /></div>
<div>
http://www.vatican.va/spirit/documents/spirit_20010116_thomas-aquinas_it.html<div>
<div>
<table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" style="width: 609px;"><tbody>
<tr><td rowspan="2"><br /></td><td valign="top" width="609"><br /></td></tr>
</tbody></table>
</div>
</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17939845643612401061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2375811714640033294.post-12200038616389637312017-08-17T08:12:00.002-07:002017-08-17T08:12:44.137-07:00anime immortali ... <div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
È necessario affermare che l’anima umana, </div>
<div style="text-align: center;">
cioè il principio intellettivo, </div>
<div style="text-align: center;">
è incorruttibile. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Infatti la corruzione di una cosa avviene in due modi: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
direttamente [per se] </div>
<div style="text-align: center;">
e indirettamente [per accidens]. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ora, non è possibile che un essere sussistente nasca </div>
<div style="text-align: center;">
o perisca in maniera indiretta, </div>
<div style="text-align: center;">
cioè in forza della generazione o della corruzione di un altro essere. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Infatti la generazione e la corruzione competono </div>
<div style="text-align: center;">
a una cosa nella stessa maniera in cui le compete l’essere, </div>
<div style="text-align: center;">
il quale è acquistato con la generazione ed è perduto con la corruzione. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Per conseguenza ciò che direttamente possiede l’essere </div>
<div style="text-align: center;">
non può soggiacere alla generazione e alla corruzione </div>
<div style="text-align: center;">
altro che direttamente; </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
al contrario gli esseri non sussistenti, </div>
<div style="text-align: center;">
come gli accidenti e le forme materiali, </div>
<div style="text-align: center;">
si dice che nascono e periscono in seguito </div>
<div style="text-align: center;">
alla generazione e alla corruzione del composto [in cui si trovano]. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ora, abbiamo visto [aa. 2, 3] che le anime dei bruti </div>
<div style="text-align: center;">
non sono direttamente sussistenti, </div>
<div style="text-align: center;">
ma lo è soltanto l’anima umana. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Quindi le loro anime periscono con la distruzione del corpo, </div>
<div style="text-align: center;">
mentre l’anima umana non potrebbe perire </div>
<div style="text-align: center;">
se non mediante la propria diretta distruzione. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ciò però è impossibile non solo per essa, </div>
<div style="text-align: center;">
ma per ogni ente sussistente che sia soltanto forma. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Infatti è chiaro che quanto direttamente [per se] compete a un essere, </div>
<div style="text-align: center;">
è da esso inseparabile. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ora, l’essere compete direttamente alla forma, </div>
<div style="text-align: center;">
la quale è atto. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Per cui la materia acquista l’essere in atto </div>
<div style="text-align: center;">
acquistando la forma, </div>
<div style="text-align: center;">
e la corruzione si verifica in essa </div>
<div style="text-align: center;">
appunto perché la forma viene a separarsi da essa. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ora, è impossibile che una forma si separi da se stessa. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
È dunque impossibile che una forma sussistente cessi di esistere. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ma anche ammettendo </div>
<div style="text-align: center;">
che l’anima fosse composta di materia e di forma, </div>
<div style="text-align: center;">
come dicono alcuni, </div>
<div style="text-align: center;">
bisognerebbe sempre ritenerla incorruttibile. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Infatti non si trova corruzione se non là dove si trova contrarietà: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
poiché i processi di generazione e corruzione </div>
<div style="text-align: center;">
provengono da elementi contrari e tendono a termini contrari </div>
<div style="text-align: center;">
— per cui i corpi celesti, </div>
<div style="text-align: center;">
non avendo una materia soggetta a contrarietà, sono incorruttibili —. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ma non vi può essere contrarietà alcuna nell’anima intellettiva. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Le sue percezioni infatti, che avvengono secondo il modo del suo essere, </div>
<div style="text-align: center;">
sono prive di contrarietà: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
per cui anche le nozioni dei contrari non sono tra loro contrarie nell’intelletto, </div>
<div style="text-align: center;">
anzi, è unica la scienza dei contrari. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Non è dunque possibile che l’anima intellettiva sia corruttibile. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E una riprova di questa verità può vedersi nel fatto che </div>
<div style="text-align: center;">
ogni essere desidera naturalmente di esistere </div>
<div style="text-align: center;">
nel modo ad esso conveniente. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ma negli esseri dotati di conoscenza </div>
<div style="text-align: center;">
il desiderio segue la conoscenza. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ora, mentre i sensi conoscono l’essere </div>
<div style="text-align: center;">
soltanto nelle circostanze particolari di luogo e di tempo, </div>
<div style="text-align: center;">
l’intelletto percepisce l’essere su un piano assoluto e rispetto a ogni tempo. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Per cui ogni essere dotato di intelletto desidera naturalmente di esistere sempre. </div>
<div style="text-align: center;">
Ma un desiderio naturale non può essere vano. </div>
<div style="text-align: center;">
Quindi ogni sostanza intellettuale è incorruttibile.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
S.T. I, q. 75, a.6</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17939845643612401061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2375811714640033294.post-36758886001192025312017-08-17T07:57:00.003-07:002017-08-17T08:00:17.777-07:00... domandi il riposo<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Non rammaricarti, non recriminare perché sei nato </div>
<div style="text-align: center;">
in un tempo in cui non puoi vedere il Signore nella carne. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Egli non ti ha privato di questo onore, perché ha assicurato: </div>
<div style="text-align: center;">
«Ogni volta che avete fatto queste cose </div>
<div style="text-align: center;">
a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, </div>
<div style="text-align: center;">
l'avete fatto a me» (Mt 25,40). </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Del resto tu, Marta, sia detto con tua buona pace, </div>
<div style="text-align: center;">
tu, già benedetta per il tuo encomiabile servizio, </div>
<div style="text-align: center;">
come ricompensa domandi il riposo. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ora sei immersa in molteplici faccende, </div>
<div style="text-align: center;">
vuoi ristorare dei corpi mortali, sia pure di persone sante. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ma dimmi: Quando sarai giunta a quella patria, </div>
<div style="text-align: center;">
troverai il pellegrino da accogliere come ospite? </div>
<div style="text-align: center;">
Troverai l'affamato cui spezzare il pane? </div>
<div style="text-align: center;">
L'assetato al quale porgere da bere? </div>
<div style="text-align: center;">
L'ammalato da visitare? </div>
<div style="text-align: center;">
Il litigioso da ricondurre alla pace? </div>
<div style="text-align: center;">
Il morto da seppellire? </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Lassù non vi sarà posto per tutto questo. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E allora che cosa vi sarà? </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ciò che ha scelto Maria: </div>
<div style="text-align: center;">
là saremo nutriti, non nutriremo. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Perciò sarà completo e perfetto ciò che qui Maria ha scelto: </div>
<div style="text-align: center;">
da quella ricca mensa raccoglieva le briciole della parola del Signore. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E volete proprio sapere quello che vi sarà lassù? </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Il Signore stesso afferma dei suoi servi: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
«In verità vi dico, li farà mettere a tavola </div>
<div style="text-align: center;">
e passerà a servirli» (Lc 12,37).<br />
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
Dai «Discorsi» di sant’Agostino, vescovo</div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17939845643612401061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2375811714640033294.post-15707862263419028712017-07-15T09:34:00.002-07:002017-07-15T09:37:39.731-07:00tra incontinenza e intemperanza<div style="text-align: center;">
1. Talora l'ignoranza precede </div>
<div style="text-align: center;">
l'inclinazione dell'appetito, e ne è la causa. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E in questo senso quanto più grande è l'ignoranza, </div>
<div style="text-align: center;">
tanto più sminuisce il peccato, fino a scusarlo totalmente, </div>
<div style="text-align: center;">
rendendolo involontario. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Invece altre volte l'ignoranza segue l'inclinazione della volontà. </div>
<div style="text-align: center;">
E tale ignoranza più è grave, più aggrava il peccato: </div>
<div style="text-align: center;">
poiché dimostra una maggiore inclinazione dell'appetito.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ora, questa ignoranza dell'incontinente o dell'intemperante </div>
<div style="text-align: center;">
deriva dal fatto che l'appetito, o volontà, è inclinato a qualche cosa: </div>
<div style="text-align: center;">
o spinto dalla passione, come nell'incontinente, </div>
<div style="text-align: center;">
o portato dall'abito, come nell'intemperante.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ma l'ignoranza così prodotta </div>
<div style="text-align: center;">
è più grave nell'intemperante che nell'incontinente.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Primo, per la durata.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Poiché nell'incontinente questa ignoranza </div>
<div style="text-align: center;">
dura solo quanto la passione: </div>
<div style="text-align: center;">
come l'accesso della febbre terzana dura </div>
<div style="text-align: center;">
quanto i turbamento degli umori.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
L'ignoranza dell'intemperante invece dura di continuo, </div>
<div style="text-align: center;">
per la stabilità del suo abito: </div>
<div style="text-align: center;">
per cui "viene paragonata all'etisia", </div>
<div style="text-align: center;">
o a qualsiasi malattia cronica, come scrive il Filosofo </div>
<div style="text-align: center;">
[Ethic. 7, 8].</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
Secondo, </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
l'ignoranza dell'intemperante è più grave </div>
<div style="text-align: center;">
anche per l'oggetto ignorato. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Infatti l'ignoranza dell'incontinente si limita a delle scelte particolari, </div>
<div style="text-align: center;">
giudicando cioè che questo piacere è da prendersi momentaneamente, </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
mentre l'intemperante è nell'ignoranza del fine stesso, </div>
<div style="text-align: center;">
in quanto cioè giudica una cosa buona </div>
<div style="text-align: center;">
l'abbandonarsi sfrenatamente alla concupiscenza. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Per cui il Filosofo [ib.] afferma che </div>
<div style="text-align: center;">
"l'incontinente è migliore dell'intemperante, </div>
<div style="text-align: center;">
poiché in lui si salva il principio ottimo", </div>
<div style="text-align: center;">
cioè la retta valutazione del fine. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
2. Per guarire dall'incontinenza non basta la sola cognizione, </div>
<div style="text-align: center;">
ma si richiede l'aiuto interiore della grazia che mitighi la concupiscenza, </div>
<div style="text-align: center;">
e inoltre si presta dall'esterno anche il rimedio </div>
<div style="text-align: center;">
dell'ammonizione e della correzione, </div>
<div style="text-align: center;">
grazie alle quali uno comincia a resistere alle concupiscenze, </div>
<div style="text-align: center;">
il che debilita la concupiscenza, </div>
<div style="text-align: center;">
come si è detto sopra [q. 142, a. 2]. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E con gli stessi rimedi si può curare anche l'intemperante; </div>
<div style="text-align: center;">
ma la sua guarigione è più difficile, </div>
<div style="text-align: center;">
per due motivi.</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
Primo, </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
perché la sua ragione è viziata nella valutazione del fine ultimo, </div>
<div style="text-align: center;">
che [nel campo pratico] è come un principio nel campo speculativo [cf. Phys. 2, 9]: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
si sa infatti che è più difficile ricondurre alla verità </div>
<div style="text-align: center;">
chi sbaglia nei princìpi, </div>
<div style="text-align: center;">
e similmente in campo pratico </div>
<div style="text-align: center;">
chi sbaglia riguardo al fine. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Secondo, </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
perché la cattiva inclinazione della volontà </div>
<div style="text-align: center;">
nell'intemperante dipende da un abito, </div>
<div style="text-align: center;">
che difficilmente può essere eliminato, </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
mentre l'inclinazione dell'incontinente </div>
<div style="text-align: center;">
deriva da una passione, che è più facile reprimere.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
3. Il desiderio della volontà, che aggrava il peccato, </div>
<div style="text-align: center;">
è più ardente nell'intemperante che nell'incontinente, </div>
<div style="text-align: center;">
come si è visto [nel corpo]. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Invece il desiderio o concupiscenza dell'appetito sensitivo </div>
<div style="text-align: center;">
talora è più forte nell'incontinente: </div>
<div style="text-align: center;">
poiché egli non pecca se non per una grave concupiscenza, </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
mentre l'intemperante pecca anche </div>
<div style="text-align: center;">
per una concupiscenza lieve, e talora la previene. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Per questo il Filosofo [Ethic. 7, 7] afferma che </div>
<div style="text-align: center;">
noi condanniamo più severamente l'intemperante </div>
<div style="text-align: center;">
poiché egli segue il piacere </div>
<div style="text-align: center;">
"a mente calma e senza lo stimolo della concupiscenza", </div>
<div style="text-align: center;">
cioè con una concupiscenza irrilevante. </div>
<div style="text-align: center;">
"Che cosa infatti non farebbe </div>
<div style="text-align: center;">
se ci fosse la concupiscenza giovanile?".</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
S.T. II-II, q.156, a.3 </div>
<div style="text-align: right;">
(Soluzione delle difficoltà)</div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17939845643612401061noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2375811714640033294.post-44157272054441956222017-06-26T01:05:00.001-07:002017-06-26T01:05:09.816-07:00monaci nel deserto del mondo<br /><div style="text-align: center;">
Un teologo ortodosso, Pavel Evdokimov, diceva che </div>
<div style="text-align: center;">
con Serafino di Sarov era nato il monachesimo interiorizzato. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ora, noi siamo dei monaci, ma i monaci nuovi. </div>
<div style="text-align: center;">
Non i monaci che vivono in clausura, </div>
<div style="text-align: center;">
non i monaci che vivono lontano dalle città, nel deserto, </div>
<div style="text-align: center;">
ma vivono in mezzo al deserto del mondo, </div>
<div style="text-align: center;">
in mezzo al deserto di Modena, in mezzo al deserto di Firenze, </div>
<div style="text-align: center;">
in mezzo al deserto di Napoli, in mezzo al deserto di New York.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ecco quello che noi dobbiamo essere. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E la cosa più importante per me è proprio quello che vi dico stasera: </div>
<div style="text-align: center;">
abbiamo voluto dedicare questa casa a San Sergio </div>
<div style="text-align: center;">
per richiamarci, attraverso San Sergio, attraverso San Serafino, </div>
<div style="text-align: center;">
a quello che è il monachesimo nuovo </div>
<div style="text-align: center;">
che oggi si impone ai cristiani. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Vivere una vita dedicata a Dio, </div>
<div style="text-align: center;">
una vita che sia testimonianza della presenza di Dio nel cuore dell'uomo. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Vivere questa testimonianza nelle nostre case, nel lavoro, </div>
<div style="text-align: center;">
nell'insegnamento, nella famiglia; </div>
<div style="text-align: center;">
viverla nel deserto delle città, perché le città sono deserte di Dio. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Che vuoto pauroso! </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
È più vuota oggi la città di Dio di quanto non sia vuoto il deserto. </div>
<div style="text-align: center;">
È veramente nelle nostre città che, oggi, </div>
<div style="text-align: center;">
non si conosce più Dio, che non si sa più nulla di Lui.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ecco, allora: noi vogliamo vivere come monaci, </div>
<div style="text-align: center;">
come testimoni del Dio vivente in mezzo a queste città!</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ci sentiamo soli, non soli perché gli altri sono lontani, </div>
<div style="text-align: center;">
ma soli perché gli altri non posseggono più il Signore. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ci sentiamo testimoni sempre più rari di una divina Presenza. </div>
<div style="text-align: center;">
E per questo ci sentiamo impegnati a trasfigurarci nei confronti del mondo. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
San Serafino di Sarov si trasfigurò: </div>
<div style="text-align: center;">
anche noi dobbiamo trasfigurarci nella dolcezza e nell'umiltà, </div>
<div style="text-align: center;">
in modo che tutta la nostra vita dica Dio agli uomini, </div>
<div style="text-align: center;">
riveli Dio e la sua carità; </div>
<div style="text-align: center;">
riveli la sua luce, doni al mondo la sua pace, la sua gioia.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Non abbiamo più bisogno dei santi che stanno </div>
<div style="text-align: center;">
nelle nicchie, di cartapesta o di gesso, </div>
<div style="text-align: center;">
ma di santi in carne e ossa che guardano, camminano, </div>
<div style="text-align: center;">
servono gli uomini e intanto danno testimonianza di vita divina. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Lo Spirito Santo è lo Spirito che dona la vita.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Non siamo soltanto delle anime pie: è troppo poco! </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Dobbiamo essere dei santi e dei grandi santi, </div>
<div style="text-align: center;">
pur continuando nel nostro lavoro. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Dobbiamo imporre noi, agli altri, la Presenza di Dio, </div>
<div style="text-align: center;">
proprio perché gli uomini non la cercano più. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
È Dio che cerca gli uomini attraverso di noi. </div>
<div style="text-align: center;">
E noi dobbiamo andare in mezzo agli uomini </div>
<div style="text-align: center;">
per portare ovunque la Presenza di Gesù. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Quale grande vocazione è la nostra! </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
San Francesco è nulla in paragone di quello che dobbiamo essere noi. </div>
<div style="text-align: center;">
Ve lo dico schiettamente. È vero. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
San Francesco portava Dio in un mondo che ancora conosceva Dio; </div>
<div style="text-align: center;">
noi dobbiamo portarlo in un mondo che non Lo conosce più. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ora c’è bisogno di una santità molto più grande, </div>
<div style="text-align: center;">
anche se di forme nuove, per dire che Dio è; e Dio è la Santità. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Anche quelli che vorranno vivere nel quarto grado della Comunità, </div>
<div style="text-align: center;">
se un giorno il quarto grado ci sarà, </div>
<div style="text-align: center;">
non dovranno chiudersi nella clausura e nel silenzio, </div>
<div style="text-align: center;">
ma vivere come Serafino di Sarov negli ultimi cinque anni della sua esistenza, </div>
<div style="text-align: center;">
in mezzo agli uomini, per donarsi agli altri e, </div>
<div style="text-align: center;">
intanto, vivere una vita tutta divina.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Tutto questo impone un esercizio eroico di virtù </div>
<div style="text-align: center;">
come vivevano i padri del deserto? </div>
<div style="text-align: center;">
Direi qualche cosa di più e qualche cosa di meno. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Fede luminosa, preghiera continua e viva. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Dobbiamo essere anime di luce nelle quali </div>
<div style="text-align: center;">
si riflette tutta la bellezza del cielo. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Come noi saremo testimoni di questa nuova santità, lo sa Iddio. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ma certamente Dio compirà in noi questa santità </div>
<div style="text-align: center;">
se saremo fedeli e se saremo docili allo Spirito Santo: </div>
<div style="text-align: center;">
tutto il nostro dovere è di essere docili allo Spirito Santo. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
È Lui solo che ci fa santi. </div>
<div style="text-align: center;">
E lo Spirito Santo si dona a ciascuno (...).</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Una cosa perciò vi chiedo: </div>
<div style="text-align: center;">
dovete credere alla vostra vocazione perché certamente </div>
<div style="text-align: center;">
il primo dovere che si impone per essere santi è credere all'amore di Dio, </div>
<div style="text-align: center;">
ad un amore personale, ad un amore infinito per ciascuno di noi, </div>
<div style="text-align: center;">
anche se siamo poveri peccatori, misere ed imperfette creature. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
La nostra imperfezione non è un limite, </div>
<div style="text-align: center;">
non è un ostacolo all'onnipotenza di Dio. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Se noi crediamo a questo amore, Dio potrà trasformarci. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Non sono io che lo spero, è la Chiesa che vi vuole santi, </div>
<div style="text-align: center;">
è Dio stesso, in un momento così grave, </div>
<div style="text-align: center;">
così triste per la Chiesa e per tutta l’umanità. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Oggi mancano i santi.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
La nostra vita non ci impedisce di essere santi </div>
<div style="text-align: center;">
nella famiglia, nella città, ovunque. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Non è presunzione, per noi, tendere alla santità: </div>
<div style="text-align: center;">
vi siamo obbligati! Iddio ci chiede questo! </div>
<div style="text-align: center;">
E la santità nostra sarà per il bene dei fratelli. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Nessun incontro fra gli uomini avviene </div>
<div style="text-align: center;">
che non sia pieno di responsabilità eterna per ciascuno di noi perché, </div>
<div style="text-align: center;">
quando io mi incontro con un’anima, </div>
<div style="text-align: center;">
è il Cristo che s'incontra con quest’anima per la sua salvezza.</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
Ogni incontro ha il suo peso di responsabilità per te: </div>
<div style="text-align: center;">
ti donerai nel silenzio, nella dolcezza, </div>
<div style="text-align: center;">
nella tua umiltà, nella tua disponibilità. </div>
<div style="text-align: center;">
Ti donerai nella gioia e nella fede.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Questo dobbiamo vivere.</div>
<div>
<br /></div>
<br /><div style="text-align: right;">
Don Divo Barsotti, Ritiro a Casa San Sergio (FI) del 2 giugno 1971</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
https://comunitafiglididio.it/index.php/it/divo-barsotti-2/parola-di-don-divo/78-monachesimo-nel-mondo/148-monaci-nel-deserto-del-mondo</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17939845643612401061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2375811714640033294.post-67036720875817703422017-06-11T06:27:00.004-07:002017-06-11T06:44:00.646-07:00L'amante, l'amato e l'amore<div style="text-align: center;">
In Dio ci sono due processioni: </div>
<div style="text-align: center;">
quella del verbo e un'altra ancora. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
A chiarimento di ciò si tenga presente che in Dio </div>
<div style="text-align: center;">
c'è soltanto la processione per azione immanente, </div>
<div style="text-align: center;">
e non quella che tende a un termine estrinseco. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ora, una tale azione nella natura intellettuale </div>
<div style="text-align: center;">
appartiene all'intelletto e alla volontà: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
secondo l'azione dell'intelletto </div>
<div style="text-align: center;">
si ha la processione del verbo, </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
mentre secondo l'operazione della volontà </div>
<div style="text-align: center;">
si trova in noi un'altra processione, </div>
<div style="text-align: center;">
cioè quella dell'amore, </div>
<div style="text-align: center;">
mediante la quale l'amato si trova nell'amante, </div>
<div style="text-align: center;">
a quel modo in cui mediante la concezione del verbo </div>
<div style="text-align: center;">
la cosa espressa o intesa è in chi la intende.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
Quindi, oltre alla processione del verbo, </div>
<div style="text-align: center;">
si pone in Dio un'altra processione, quella dell'amore.</div>
<div style="text-align: center;">
<br />
<div style="text-align: right;">
San Tommaso d'Aquino, Somma Teologica I, q. 27, a. 3</div>
<br />
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<img src="http://www.reginamundi.info/icone/Trinita-MariaGrazia.jpg" height="400" width="292" /><br />
<br />
Icona della SS. Trinità di Andrej Rublev<br />
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17939845643612401061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2375811714640033294.post-52754288320647452982017-05-24T14:23:00.001-07:002017-05-24T14:23:55.333-07:00fine ultimo: la felicità comune<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Si è già notato [a. prec.] che la <b>legge</b> </div>
<div style="text-align: center;">
appartiene al principio delle azioni umane, </div>
<div style="text-align: center;">
essendo la loro <b>regola o misura</b>. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ora, come la ragione è il principio degli atti umani, </div>
<div style="text-align: center;">
così <b>nella ragione stessa si trova qualcosa </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>che è principio</b> rispetto agli altri elementi. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E ad esso soprattutto e principalmente deve mirare la legge. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ora nel campo operativo, che interessa la ragione pratica, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>il primo principio è il fine ultimo.</b> </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ma sopra [q. 2, a. 7; q. 3, a. 1; q. 69, a. 1] </div>
<div style="text-align: center;">
<b>si è visto che il fine ultimo della vita umana </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>è la felicità, o beatitudine.</b> </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Perciò la legge deve riguardare soprattutto l'ordine alla beatitudine. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Essendo però ogni parte ordinata al tutto, </div>
<div style="text-align: center;">
come ciò che è imperfetto alla sua perfezione, </div>
<div style="text-align: center;">
ed essendo ogni uomo parte di una comunità perfetta, </div>
<div style="text-align: center;">
<b>è necessario che la legge riguardi propriamente l'ordine alla felicità comune.</b></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
Per cui anche il Filosofo,</div>
<div style="text-align: center;">
nella definizione riferita della <b>legge</b> [cf. s.c.], </div>
<div style="text-align: center;">
accenna sia alla <b>felicità</b> che alla <b>comunità</b> <b>politica</b>. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Infatti egli scrive [Ethic. 5, 1] che </div>
<div style="text-align: center;">
<b>"i rapporti legali vengono considerati giusti </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>perché costituiscono e conservano la felicità </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>e ciò che ad essa appartiene, mediante la solidarietà politica". </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Infatti la comunità o società perfetta è quella politica, </div>
<div style="text-align: center;">
come insegna ancora Aristotele [Polit. 1, 1]. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ora, in ogni genere di valori </div>
<div style="text-align: center;">
il soggetto perfetto al grado massimo </div>
<div style="text-align: center;">
è principio o causa di quanti ne partecipano, </div>
<div style="text-align: center;">
in modo che questi vengono denominati in rapporto ad esso: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
come il fuoco, che è caldo al massimo, </div>
<div style="text-align: center;">
è causa del calore nei corpi misti, </div>
<div style="text-align: center;">
i quali si dicono caldi nella misura in cui partecipano del fuoco. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Perciò è necessario che la <b>legge</b> venga denominata specialmente </div>
<div style="text-align: center;">
<b>in rapporto al bene comune, </b></div>
<div style="text-align: center;">
dal momento che ogni altro precetto </div>
<div style="text-align: center;">
riguardante questa o quell'azione singola </div>
<div style="text-align: center;">
non riveste natura di legge se non in ordine al bene comune. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Perciò ogni legge è ordinata al bene comune.</b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
S.T. I-II, q. 90, a. 2</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17939845643612401061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2375811714640033294.post-38435927239378034482017-05-02T14:19:00.001-07:002017-05-02T14:57:55.997-07:00cura del corpo ... per un fine onesto <div style="text-align: center;">
... uno può essere detto prudente in due modi diversi: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
primo, in senso assoluto, cioè rispetto al fine di tutta la vita; </div>
<div style="text-align: center;">
secondo, in senso relativo, cioè in rapporto a un fine particolare: </div>
<div style="text-align: center;">
come uno può essere p. es. prudente nel commercio o in altre cose del genere.</div>
<div style="text-align: center;">
<br />
Se quindi parliamo della prudenza della carne </div>
<div style="text-align: center;">
intendendo il termine prudenza in senso assoluto, </div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
cioè nel senso che uno mette il fine ultimo </div>
<div style="text-align: center;">
di tutta la vita nella cura della propria carne, </div>
<div style="text-align: center;">
allora questa prudenza è un peccato mortale: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
poiché ciò allontana l'uomo da Dio essendo impossibile, </div>
<div style="text-align: center;">
come si è visto in precedenza </div>
<div style="text-align: center;">
[I-II, q. 1, a. 5], </div>
<div style="text-align: center;">
che ci siano più fini ultimi. </div>
<div style="text-align: center;">
<br />
Se invece si parla della prudenza della carne </div>
<div style="text-align: center;">
come di una prudenza particolare, allora è un peccato veniale.</div>
<div style="text-align: center;">
<br />
Talora infatti capita che uno si lasci prendere da certi gusti della carne </div>
<div style="text-align: center;">
senza però allontanarsi da Dio col peccato mortale: </div>
<div style="text-align: center;">
per cui egli non mette il fine di tutta la vita nelle soddisfazioni della carne.</div>
<div style="text-align: center;">
<br />
Industriarsi quindi per raggiungere queste soddisfazioni è un peccato veniale, </div>
<div style="text-align: center;">
e rientra nella prudenza della carne.</div>
<div style="text-align: center;">
<br />
Se poi uno subordina esplicitamente la cura del corpo a un fine onesto, </div>
<div style="text-align: center;">
p. es. quando attende a nutrirsi per sostentarlo, </div>
<div style="text-align: center;">
allora non è il caso di parlare di prudenza della carne: </div>
<div style="text-align: center;">
poiché in tal caso la cura della propria carne è ordinata al suo fine. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
S.T. II-II, q. 55, a. 2 </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17939845643612401061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2375811714640033294.post-9656883194651190182017-05-01T08:45:00.001-07:002017-05-01T08:45:36.782-07:00religione pura ... per carità<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Lo stato religioso,</b> </div>
<div style="text-align: center;">
come si è visto [q. 186, a. 1, s. c.; a. 7, ad 1], </div>
<div style="text-align: center;">
<b>è ordinato a raggiungere la perfezione della carità. </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ora, questa consiste principalmente nell'amore di Dio, </div>
<div style="text-align: center;">
ma secondariamente anche nell'amore del prossimo. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Perciò i religiosi devono attendere soprattutto alle cose di Dio. </i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Quando però la necessità degli altri lo esige, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>essi devono trattare per carità anche i loro affari,</b> </div>
<div style="text-align: center;">
secondo le parole di S. Paolo [Gal 6, 2]: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b><i>"Portate i pesi gli uni degli altri, </i></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><i>e così adempirete la legge di Cristo"; </i></b></div>
<div style="text-align: center;">
poiché servendo il prossimo per il Signore </div>
<div style="text-align: center;">
non si fa che assecondare l'amore di Dio. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Da cui le parole di S. Giacomo [1, 27]: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b><i>"Una religione pura e senza macchia </i></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><i>davanti a Dio nostro Padre è questa: </i></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><i>soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni"; </i></b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
"cioè", come dice la Glossa [interlin.], </div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>"soccorrere in caso di necessità quelli che sono privi di aiuto".</b></i> </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Si deve quindi concludere che né ai monaci né ai chierici </div>
<div style="text-align: center;">
è lecito trattare affari secolari per cupidigia. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b><i>Essi possono invece interessarsene moderatamente </i></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><i>per motivi di carità, e con il permesso dei superiori, </i></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><i>accettando sia compiti esecutivi, sia compiti direttivi. </i></b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Nei Canoni [Decretales 1, 88, 1] infatti si legge: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
"Il santo Concilio ordina che in avvenire nessun chierico </div>
<div style="text-align: center;">
possa amministrare i fondi, o immischiarsi in affari secolari, </div>
<div style="text-align: center;">
<b><i>se non per assistere i minorenni, gli orfani e le vedove; </i></b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
oppure nel caso che il suo vescovo </div>
<div style="text-align: center;">
lo incarichi di amministrare i beni ecclesiastici". </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ora, ciò che è detto per i chierici vale anche per i religiosi: </div>
<div style="text-align: center;">
poiché agli uni e agli altri sono ugualmente proibiti gli affari secolari. </div>
<div style="text-align: center;">
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Soluzione delle difficoltà: </i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
1. Ai monaci è proibito trattare gli affari del secolo per cupidigia, </div>
<div style="text-align: center;">
non già <b><i>per motivi di carità.</i></b> </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
2. Non è curiosità, ma carità, </div>
<div style="text-align: center;">
immischiarsi negli affari quando è necessario. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
3. Non compete ai religiosi frequentare le corti dei re per le comodità, </div>
<div style="text-align: center;">
per la gloria o per la cupidigia: </div>
<div style="text-align: center;">
entrarvi però per cause pie fa parte della loro missione. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Si legge infatti che [il profeta] Eliseo [2 Re 4, 13] </div>
<div style="text-align: center;">
disse alla Sunammita: </div>
<div style="text-align: center;">
"C'è forse bisogno di intervenire in tuo favore presso il re, </div>
<div style="text-align: center;">
oppure presso il capo dell'esercito?". </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b><i>Così pure è lecito ai religiosi entrare nelle corti dei re </i></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><i>per rimproverarli, o per consigliarli: </i></b></div>
<div style="text-align: center;">
come si legge di S. Giovanni Battista </div>
<div style="text-align: center;">
che rimproverò Erode [Mt 14, 4].</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
S.T. II-II, q. 187, a. 2 </div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17939845643612401061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2375811714640033294.post-70146049019185251122017-04-18T08:49:00.001-07:002017-04-18T08:49:43.972-07:00l'arte: un abito operativo<div style="text-align: center;">
<b>L'arte </b>non è altro che la retta norma </div>
<div style="text-align: center;">
per compiere determinate opere. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E il <b>bene </b>in questi casi non <b>consiste </b>nel fatto che il volere umano </div>
<div style="text-align: center;">
si comporta in una data maniera, </div>
<div style="text-align: center;">
ma <b>nel fatto che è buona la cosa stessa prodotta.</b> </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Infatti non torna a lode dell'artefice come tale </div>
<div style="text-align: center;">
l'intenzione con la quale egli compie la sua opera, </div>
<div style="text-align: center;">
ma solo la qualità dell'opera che egli compie.</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
Perciò, propriamente parlando, </div>
<div style="text-align: center;">
<b>l'arte è un abito operativo</b>.</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
E tuttavia in qualcosa coincide con gli abiti speculativi: </div>
<div style="text-align: center;">
poiché anche gli <b>abiti speculativi hanno di mira</b> </div>
<div style="text-align: center;">
la <b>situazione delle cose conosciute</b>, </div>
<div style="text-align: center;">
e non il comportamento della volontà umana nei loro riguardi. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Infatti, purché il geometra faccia una dimostrazione vera, </div>
<div style="text-align: center;">
non importa il suo stato d'animo, se cioè è contento o adirato: </div>
<div style="text-align: center;">
e così non interessa nel caso di un artista o di un artigiano, </div>
<div style="text-align: center;">
come si è detto [a. 2, ad 3]. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Perciò <b>le arti hanno natura di virtù</b> come gli abiti speculativi: </div>
<div style="text-align: center;">
nel senso cioè che né le arti né gli abiti speculativi </div>
<div style="text-align: center;">
rendono buona l'opera quanto all'uso, </div>
<div style="text-align: center;">
poiché questo è il compito proprio delle virtù morali, </div>
<div style="text-align: center;">
ma <b>solo quanto alla capacità di ben operare</b>. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Soluzione delle difficoltà: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
1. Quando chi possiede un mestiere compie un'opera difettosa </div>
<div style="text-align: center;">
fa un'opera non degna, ma indegna della sua arte: </div>
<div style="text-align: center;">
come anche quando uno mente conoscendo la verità, </div>
<div style="text-align: center;">
il suo dire non è secondo la scienza, ma contrario ad essa.</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
Come quindi la <b>scienza </b>è sempre legata al <b>bene</b>, </div>
<div style="text-align: center;">
come si è detto [ib.], così anche <b>l'arte</b>: </div>
<div style="text-align: center;">
e da questo lato viene denominata <b>virtù</b>.</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
Non raggiunge però la perfetta natura di virtù </div>
<div style="text-align: center;">
perché non rende buono anche l'uso, </div>
<div style="text-align: center;">
per il quale si richiede qualche altra cosa; </div>
<div style="text-align: center;">
sebbene non ci possa essere il buon uso [di una facoltà] senza l'arte. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
2. Perché un uomo usi bene della sua arte </div>
<div style="text-align: center;">
si richiede che abbia la volontà retta, </div>
<div style="text-align: center;">
e questa raggiunge la sua perfezione con la virtų morale: </div>
<div style="text-align: center;">
per questo il Filosofo parla di virtù, morale si intende, dell'arte, </div>
<div style="text-align: center;">
in quanto il suo buon uso richiede delle virtù morali. </div>
<div style="text-align: center;">
Infatti è chiaro che la giustizia, che dà rettitudine alla volontà, </div>
<div style="text-align: center;">
farà sì che un artigiano sia portato a compiere un'opera genuina.</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
3. Anche nell'attività speculativa ci sono degli esercizi </div>
<div style="text-align: center;">
che si presentano come opere: </div>
<div style="text-align: center;">
p. es. la costruzione di un sillogismo, di un buon discorso, </div>
<div style="text-align: center;">
oppure le operazioni di numerazione o di misurazione. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Perciò tutti gli abiti speculativi che sono ordinati </div>
<div style="text-align: center;">
a queste opere del raziocinio, per una certa somiglianza </div>
<div style="text-align: center;">
vengono dette arti, però liberali: </div>
<div style="text-align: center;">
per distinguerle da quelle arti che sono ordinate </div>
<div style="text-align: center;">
a opere da compiersi mediante il corpo, </div>
<div style="text-align: center;">
e che sono in qualche modo servili, </div>
<div style="text-align: center;">
in quanto il corpo è sottoposto all'anima come schiavo, </div>
<div style="text-align: center;">
mentre l'uomo in forza dell'anima è libero. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Invece le scienze che non sono ordinate ad alcuna opera </div>
<div style="text-align: center;">
vengono dette semplicemente scienze, non arti. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Per il fatto poi che le arti liberali sono più nobili </div>
<div style="text-align: center;">
non è detto che ad esse convenga maggiormente il carattere di arte.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
San Tommaso d'Aquino, Somma Teologica I-II, q. 57, a. 3 </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17939845643612401061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2375811714640033294.post-85952932226857245442017-04-05T13:43:00.001-07:002017-04-05T13:43:36.622-07:00peccato vs virtù <div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Il peccato sta alla virtù </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>come un atto cattivo sta a un abito buono. </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ma un abito non si trova nell'anima </div>
<div style="text-align: center;">
come la forma in un essere di ordine naturale. </div>
<div style="text-align: center;">
Una forma naturale, infatti, </div>
<div style="text-align: center;">
produce per necessità l'operazione rispettiva: </div>
<div style="text-align: center;">
per cui l'atto della forma contraria non è compatibile </div>
<div style="text-align: center;">
con una data forma naturale: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
col calore, p. es., non è compatibile l'atto del raffreddamento, </div>
<div style="text-align: center;">
e con la levità non è possibile il moto verso il basso, </div>
<div style="text-align: center;">
se non per la violenza di una causa esterna.</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
L'abito invece non produce la sua operazione nell'anima per necessità, </div>
<div style="text-align: center;">
ma l'uomo "se ne serve quando vuole" </div>
<div style="text-align: center;">
[cf. Averroè, De anima 3, 18]. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Per cui rimanendo l'abito in lui, </div>
<div style="text-align: center;">
l'uomo può non usarne, o può compiere un atto contrario.</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
In questo modo dunque, pur possedendo una virtù, </div>
<div style="text-align: center;">
uno può passare all'atto contrario del peccato.</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
L'atto del peccato quindi, confrontato con la virtù </div>
<div style="text-align: center;">
in quanto questa è un abito, non può corromperla, se è un atto unico: </div>
<div style="text-align: center;">
come infatti un abito non può essere generato da un unico atto, </div>
<div style="text-align: center;">
così non può esserne distrutto, secondo le spiegazioni date </div>
<div style="text-align: center;">
[q. 63, a. 2, ad 2]. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Se invece l'atto peccaminoso viene confrontato </div>
<div style="text-align: center;">
con la causa delle virtù, allora è possibile che certe virtù </div>
<div style="text-align: center;">
siano distrutte da un solo atto peccaminoso. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Infatti ogni peccato mortale è contrario alla carità, </div>
<div style="text-align: center;">
radice di tutte le virtù infuse in quanto virtù: </div>
<div style="text-align: center;">
perciò da un solo peccato mortale, con la perdita della carità, </div>
<div style="text-align: center;">
vengono distrutte conseguentemente tutte le virtù infuse, </div>
<div style="text-align: center;">
sotto l'aspetto di virtù. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E dico questo a motivo della fede e della speranza, </div>
<div style="text-align: center;">
i cui abiti informi rimangono dopo il peccato mortale; </div>
<div style="text-align: center;">
ma allora non sono virtù. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Invece il peccato veniale, che non è contrario alla carità </div>
<div style="text-align: center;">
e non la esclude, non esclude neppure le altre virtù.</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
Quanto poi alle virtù acquisite, </div>
<div style="text-align: center;">
esse non vengono mai distrutte da un unico atto di qualsiasi peccato.</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Così dunque il peccato mortale non è compatibile con le virtù infuse; </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>è però compatibile con le virtù acquisite. </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Invece il peccato veniale è compatibile con le une e con le altre. </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
1. Il peccato non è direttamente contrario alla virtù, ma al suo atto. </div>
<div style="text-align: center;">
<b>Esso perciò è incompatibile con l'atto della virtù, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>ma può coesistere con il suo abito. </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
2. Il vizio è direttamente contrario alla virtù, </div>
<div style="text-align: center;">
come il peccato all'atto virtuoso. </div>
<div style="text-align: center;">
<b>Perciò il vizio esclude la virtù, come il peccato ne esclude l'atto.</b> </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
3.<b> Le virtù naturali agiscono per necessità</b>: </div>
<div style="text-align: center;">
finché dunque la virtù è integra, </div>
<div style="text-align: center;">
non si può mai riscontrare un peccato nell'operazione. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Invece le virtù dell'anima non producono i loro atti per necessità</b>: </div>
<div style="text-align: center;">
per cui il paragone non regge.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
San Tommaso d'Aquino, Somma Teologica I-II, q. 71, a. 4</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17939845643612401061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2375811714640033294.post-59127830521819118472017-04-03T14:18:00.000-07:002017-04-03T14:18:14.129-07:00in modo proporzionale<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
È impossibile che si predichi qualcosa di Dio </div>
<div style="text-align: center;">
e delle creature in senso univoco.</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
Poiché ogni effetto </div>
<div style="text-align: center;">
che non è proporzionato alla potenza della causa agente </div>
<div style="text-align: center;">
ritrae una somiglianza dell'agente </div>
<div style="text-align: center;">
non secondo la stessa natura, ma imperfettamente; </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
in maniera che quanto negli effetti si trova diviso e molteplice, </div>
<div style="text-align: center;">
nella causa è semplice e uniforme: </div>
<div style="text-align: center;">
come il sole mediante un'unica energia produce </div>
<div style="text-align: center;">
nelle cose di quaggiù forme molteplici e svariate. </div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Allo stesso modo, come si è detto [a. prec.], </div>
<div style="text-align: center;">
tutte le perfezioni delle cose, </div>
<div style="text-align: center;">
che nelle creature sono frammentarie e molteplici, </div>
<div style="text-align: center;">
in Dio preesistono in semplice unità. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Così dunque, quando un nome che indica perfezione </div>
<div style="text-align: center;">
viene applicato a una creatura, </div>
<div style="text-align: center;">
significa quella perfezione come distinta dalle altre, </div>
<div style="text-align: center;">
secondo la nozione espressa dalla definizione: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
p. es., quando il termine sapiente lo attribuiamo all'uomo, </div>
<div style="text-align: center;">
indichiamo una perfezione distinta </div>
<div style="text-align: center;">
dall'essenza dell'uomo, dalla sua potenza, </div>
<div style="text-align: center;">
dalla sua esistenza e da altre cose del genere. </div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Quando invece attribuiamo questo nome a Dio </div>
<div style="text-align: center;">
non intendiamo indicare qualcosa di distinto </div>
<div style="text-align: center;">
dalla sua essenza, dalla sua potenza e dal suo essere. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Per conseguenza, </div>
<div style="text-align: center;">
se è applicato all'uomo, il termine sapiente circoscrive, in qualche modo, </div>
<div style="text-align: center;">
e racchiude la qualità che esprime; </div>
<div style="text-align: center;">
non così invece se è applicato a Dio: </div>
<div style="text-align: center;">
perché [in tal caso] lascia la perfezione indicata senza delimitazione, </div>
<div style="text-align: center;">
e nell'atto di oltrepassare il significato del nome. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Quindi è chiaro che il termine sapiente si dice di Dio e dell'uomo </div>
<div style="text-align: center;">
non secondo l'identico concetto [formale]. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E così è di tutti gli altri nomi. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Quindi nessun nome viene attribuito in senso univoco </div>
<div style="text-align: center;">
a Dio e alle creature.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ma nemmeno in senso del tutto equivoco, </div>
<div style="text-align: center;">
come alcuni hanno affermato. </div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Poiché in tal modo nulla si potrebbe conoscere o dimostrare </div>
<div style="text-align: center;">
intorno a Dio partendo dalle creature, </div>
<div style="text-align: center;">
ma si cadrebbe continuamente nel sofisma chiamato </div>
<div style="text-align: center;">
"equivocazione". </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E ciò sarebbe in contrasto sia con i filosofi, </div>
<div style="text-align: center;">
i quali dimostrano molte cose su Dio, sia con l'Apostolo, </div>
<div style="text-align: center;">
il quale dice [Rm 1, 20] che "le sue perfezioni invisibili </div>
<div style="text-align: center;">
possono essere contemplate con l'intelletto nelle opere da lui compiute". </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Si deve dunque concludere che tali termini </div>
<div style="text-align: center;">
vengono affermati di Dio e delle creature in modo analogico, </div>
<div style="text-align: center;">
cioè proporzionale. </div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E ciò avviene in due maniere: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
o perché più termini dicono ordine a un termine unico </div>
<div style="text-align: center;">
[originario e inderivato] </div>
<div style="text-align: center;">
- come sano si dice della medicina e dell'orina, </div>
<div style="text-align: center;">
inquantoché l'una e l'altra dicono un certo ordine </div>
<div style="text-align: center;">
e un rapporto alla sanità dell'animale, </div>
<div style="text-align: center;">
questa come segno, quella come causa, -, </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
oppure perché un termine presenta [corrispondenza o] proporzione con un altro, </div>
<div style="text-align: center;">
come sano si dice della medicina e dell'animale in quanto la medicina </div>
<div style="text-align: center;">
è causa della sanità che è nell'animale. </div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E in questo modo alcuni nomi </div>
<div style="text-align: center;">
si dicono di Dio e delle creature analogicamente, </div>
<div style="text-align: center;">
e non in senso puramente equivoco, </div>
<div style="text-align: center;">
e neppure univoco. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Infatti noi non possiamo parlare di Dio </div>
<div style="text-align: center;">
se non partendo dalle creature, come sopra [a. 1] si è detto. </div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E così, qualunque termine si dica di Dio e delle creature, </div>
<div style="text-align: center;">
lo si dice per il rapporto che le creature hanno con Dio </div>
<div style="text-align: center;">
come al principio o alla causa in cui preesistono in modo eccellente </div>
<div style="text-align: center;">
tutte le perfezioni delle cose. </div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E questo modo di comunanza sta in mezzo </div>
<div style="text-align: center;">
tra la pura equivocità e la semplice univocità, </div>
<div style="text-align: center;">
poiché nei nomi detti per analogia </div>
<div style="text-align: center;">
non vi è una nozione unica come negli univoci, </div>
<div style="text-align: center;">
né totalmente diversa, come negli equivoci, </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
ma il nome che analogicamente è applicato a più soggetti </div>
<div style="text-align: center;">
significa diverse proporzioni riguardo a una medesima cosa: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
come sano detto dell'orina indica il segno della sanità, </div>
<div style="text-align: center;">
mentre detto della medicina significa la causa della stessa sanità. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
San Tommaso d'Aquino, Somma Teologica I, q. 13, a. 5</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17939845643612401061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2375811714640033294.post-40925686492041075222017-03-30T03:04:00.001-07:002017-03-30T12:13:29.120-07:00l'idea di Europa<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Capacità di integrare</div>
<div style="text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Erich Przywara</b><i>, nella sua magnifica opera </i><b>L’idea di Europa</b><i>, </i></div>
<div style="font-style: italic; text-align: center;">
ci sfida a pensare la città come un luogo di convivenza<br />
tra varie istanze e livelli. </div>
<div style="font-style: italic; text-align: center;">
Egli conosceva quella tendenza riduzionistica </div>
<div style="font-style: italic; text-align: center;">
che abita in ogni tentativo di pensare e sognare il tessuto sociale. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
La bellezza radicata in molte delle nostre città </div>
<div style="text-align: center;">
si deve al fatto che sono riuscite a conservare nel tempo </div>
<div style="text-align: center;">
le differenze di epoche, di nazioni, di stili, di visioni.</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
Basta guardare l’inestimabile patrimonio culturale di Roma </div>
<div style="text-align: center;">
per confermare ancora una volta che la ricchezza </div>
<div style="text-align: center;">
e il valore di un popolo si radica proprio nel saper articolare </div>
<div style="text-align: center;">
tutti questi livelli in una sana convivenza. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
I riduzionismi e tutti gli intenti uniformanti, </div>
<div style="text-align: center;">
lungi dal generare valore, condannano i nostri popoli a una crudele povertà: </div>
<div style="text-align: center;">
quella dell’esclusione. </div>
<div style="text-align: center;">
E lungi dall’apportare grandezza, ricchezza e bellezza, </div>
<div style="text-align: center;">
l’esclusione provoca viltà, ristrettezza e brutalità. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Lungi dal dare nobiltà allo spirito, gli apporta meschinità.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Le radici dei nostri popoli, le radici dell’Europa </div>
<div style="text-align: center;">
si andarono consolidando nel corso della sua storia </div>
<div style="text-align: center;">
imparando a integrare in sintesi sempre nuove le culture più diverse </div>
<div style="text-align: center;">
e senza apparente legame tra loro. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
L’identità europea è, ed è sempre stata, </div>
<div style="text-align: center;">
un’identità dinamica e multiculturale.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
L’attività politica sa di avere tra le mani<br />
questo lavoro fondamentale e non rinviabile. </div>
<div style="text-align: center;">
Sappiamo che «il tutto è più delle parti, e anche della loro semplice somma», </div>
<div style="text-align: center;">
per cui si dovrà sempre lavorare per </div>
<div style="text-align: center;">
«allargare lo sguardo per riconoscere un bene più grande </div>
<div style="text-align: center;">
che porterà benefici a tutti noi» </div>
<div style="text-align: center;">
(Esort. ap. <a href="http://w2.vatican.va/content/francesco/it/apost_exhortations/documents/papa-francesco_esortazione-ap_20131124_evangelii-gaudium.html#Il_tutto_è_superiore_alla_parte">Evangelii gaudium, 235</a>). </div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
Siamo invitati a promuovere un’integrazione che trova nella solidarietà </div>
<div style="text-align: center;">
il modo in cui fare le cose, il modo in cui costruire la storia. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Una solidarietà che non può mai essere confusa con l’elemosina, </div>
<div style="text-align: center;">
ma come generazione di opportunità perché tutti gli abitanti delle nostre città </div>
<div style="text-align: center;">
– e di tante altre città – possano sviluppare la loro vita con dignità. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Il tempo ci sta insegnando che non basta il solo </div>
<div style="text-align: center;">
inserimento geografico delle persone, </div>
<div style="text-align: center;">
ma la sfida è una forte integrazione culturale.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
In questo modo la comunità dei popoli europei </div>
<div style="text-align: center;">
potrà vincere la tentazione di ripiegarsi su paradigmi unilaterali </div>
<div style="text-align: center;">
e di avventurarsi in “colonizzazioni ideologiche”; </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
riscoprirà piuttosto l’ampiezza dell’anima europea, </div>
<div style="text-align: center;">
nata dall’incontro di civiltà e popoli, </div>
<div style="text-align: center;">
più vasta degli attuali confini dell’Unione </div>
<div style="text-align: center;">
e chiamata a diventare modello di nuove sintesi e di dialogo. </div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Il volto dell’Europa non si distingue infatti </div>
<div style="text-align: center;">
nel contrapporsi ad altri, </div>
<div style="text-align: center;">
ma nel portare impressi i tratti di varie culture </div>
<div style="text-align: center;">
e la bellezza di vincere le chiusure. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Senza questa capacità di integrazione </div>
<div style="text-align: center;">
le parole pronunciate da Konrad Adenauer nel passato </div>
<div style="text-align: center;">
risuoneranno oggi come profezia di futuro: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
«Il futuro dell’Occidente non è tanto minacciato </div>
<div style="text-align: center;">
dalla tensione politica, quanto dal pericolo della massificazione, </div>
<div style="text-align: center;">
della uniformità del pensiero e del sentimento; </div>
<div style="text-align: center;">
in breve, da tutto il sistema di vita, dalla fuga dalla responsabilità, </div>
<div style="text-align: center;">
con l’unica preoccupazione per il proprio io».</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
CONFERIMENTO DEL PREMIO CARLO MAGNO.</div>
<div style="text-align: right;">
DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO. </div>
<div style="text-align: right;">
Sala Regia, Venerdì, 6 maggio 2016</div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2016/may/</div>
<div style="text-align: right;">
documents/papa-francesco_20160506_premio-carlo-magno.html</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17939845643612401061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2375811714640033294.post-25348458483194146042017-03-16T12:40:00.004-07:002017-03-16T12:47:25.785-07:00accolta da San Giuseppe<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
CONSACRAZIONE<br />
DELLA FAMIGLIA A SAN GIUSEPPE</div>
<br />
<div style="text-align: center;">
Glorioso San Giuseppe, </div>
<div style="text-align: center;">
guarda a noi prostrati alla tua presenza, </div>
<div style="text-align: center;">
con il cuore pieno di gioia perché ci annoveriamo, </div>
<div style="text-align: center;">
sebbene indegni, nel numero dei tuoi devoti. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Desideriamo oggi in un modo speciale, </div>
<div style="text-align: center;">
mostrarti la gratitudine che riempie le nostre anime </div>
<div style="text-align: center;">
per i favori e le grazie così segnalate </div>
<div style="text-align: center;">
che continuamente riceviamo da Te. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Grazie, amato San Giuseppe, </div>
<div style="text-align: center;">
per i così immensi benefici che ci hai dispensato </div>
<div style="text-align: center;">
e costantemente ci dispensi. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Grazie per tutto il bene ricevuto </div>
<div style="text-align: center;">
e per la soddisfazione di questo giorno felice, </div>
<div style="text-align: center;">
poiché io sono il padre (o la madre) di questa famiglia </div>
<div style="text-align: center;">
che desidera essere consacrata a Te in modo particolare. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Occupati, o glorioso Patriarca, </div>
<div style="text-align: center;">
di tutte le nostre necessità </div>
<div style="text-align: center;">
e delle responsabilità della famiglia. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Tutto, assolutamente tutto, noi affidiamo a Te. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Animati dalle tantissime attenzioni ricevute, e pensando </div>
<div style="text-align: center;">
a quello che diceva la nostra Madre Santa Teresa di Gesù, </div>
<div style="text-align: center;">
che sempre mentre visse le ottenesti la grazia </div>
<div style="text-align: center;">
che in questo giorno ti supplicava, </div>
<div style="text-align: center;">
noi osiamo fiduciosamente pregarti, </div>
<div style="text-align: center;">
di trasformare i nostri cuori in vulcani ardenti di vero amore. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Che tutto quanto ad essi si avvicina, </div>
<div style="text-align: center;">
o con essi in qualche modo si relaziona, </div>
<div style="text-align: center;">
rimanga infiammato da questo rogo immenso </div>
<div style="text-align: center;">
che è il Cuore Divino di Gesù. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ottienici la grazia immensa di vivere e morire d'amore. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Donaci la purezza, l'umiltà del cuore e la castità del corpo. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Infine, Tu che conosci meglio di noi stessi </div>
<div style="text-align: center;">
le nostre necessità e le nostre responsabilità, </div>
<div style="text-align: center;">
occupati di esse e accoglile sotto il tuo patrocinio. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Aumenta il nostro amore </div>
<div style="text-align: center;">
e la nostra devozione alla Santissima Vergine </div>
<div style="text-align: center;">
e conducici per mezzo di Lei a Gesù, </div>
<div style="text-align: center;">
perché così avanziamo sicuri per il cammino </div>
<div style="text-align: center;">
che ci porta alla felice eternità. Amen.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
http://www.preghiereperlafamiglia.it/San-Giuseppe.htm</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17939845643612401061noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2375811714640033294.post-69845703636219802232017-02-27T13:41:00.002-08:002017-02-27T14:00:44.106-08:00è lecito il suicidio?<b><br /></b>
<b>Sembra che sia lecito suicidarsi.</b><br />
<div>
<br /></div>
<div>
<b>Infatti: </b><br />
<br />
<div>
1. L'omicidio è un peccato perché è contrario alla giustizia. Ma nessuno può mancare di giustizia verso se stesso, come dimostra Aristotele [Ethic. 5, 11].<br />
Quindi nessuno pecca uccidendo se stesso.</div>
<div>
<br />
2. Chi detiene il potere ha la facoltà di uccidere i malfattori.<br />
Ma talora chi detiene il potere è un malfattore.<br />
Egli quindi è autorizzato a uccidere se stesso.</div>
<div>
<br />
3. È lecito esporsi spontaneamente a un pericolo minore per evitarne uno più grave: come è lecito amputarsi un membro malato per salvare l'intero corpo.<br />
Ora in certi casi uno, uccidendo se stesso, evita un male peggiore, cioè una vita di miseria, o la vergogna di un peccato.<br />
Quindi il suicidio in certi casi è lecito.</div>
<div>
<br />
4. Sansone, che nella Scrittura [Eb 11, 32] è ricordato fra i santi, uccise se stesso [Gdc 16, 30].<br />
Quindi il suicidio può essere lecito.</div>
<div>
<br />
5. Nella Scrittura [1 Mac 14, 41 ss.] si legge che Razis si uccise "preferendo morire nobilmente piuttosto che divenire schiavo degli empi e subire oltraggi indegni della sua nobiltà". <br />
Ma ciò che si compie con nobiltà e coraggio non è illecito. <br />
Quindi il suicidio non è illecito. <br />
<b><br /></b>
<b>In contrario:</b><br />
<br />
S. Agostino [De civ. Dei 1, 20] afferma: "Il precetto: <b>"Non uccidere"</b> va riferito all'uomo. Cioè non uccidere né gli altri né te stesso. Infatti chi uccide se stesso non fa altro che uccidere un uomo". <br />
<br />
<br />
<b>Rispondo:</b><br />
<br />
<b>Il suicidio è assolutamente illecito per tre motivi.</b><br />
<br />
<b>Primo</b>, poiché <b>per natura ogni essere ama se stesso</b>; e ciò implica la <b>tendenza innata a conservare se stessi e a resistere per quanto è possibile a quanto ci potrebbe distruggere.</b><br />
Per cui <b>l'uccisione di se stessi è contro l'inclinazione naturale</b>, e <b>contro la carità con la quale uno deve amare se stesso.</b><br />
Per questo il suicidio è sempre un peccato mortale, essendo <b>incompatibile con la legge naturale e con la carità.</b><br />
<br />
<b>Secondo</b>, poiché la parte è essenzialmente qualcosa del tutto.<br />
<b>Ora, ciascun uomo è una parte della società, e quindi è essenzialmente della collettività.</b><br />
<b>Per cui uccidendosi fa un torto alla società</b>, come insegna il Filosofo [Ethic. 5, 11]. <br />
<br />
<b>Terzo</b>, poiché <b>la vita è un certo dono di Dio all'uomo, che rimane in potere di colui il quale "fa morire e fa vivere". </b>Perciò chi priva se stesso della vita pecca contro Dio: come chi uccide uno schiavo pecca contro il suo padrone, e come pecca colui che si arroga il diritto di giudicare una causa che non gli è stata affidata. Infatti <b>a Dio soltanto appartiene il giudizio sulla vita e sulla morte, </b>secondo le parole della Scrittura [Dt 32, 39]: "Sono io che dò la morte e faccio vivere".<br />
<br />
<br />
<b>Soluzione delle difficoltà: </b></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<b>1. L'omicidio è un peccato non solo perché è contrario alla giustizia, ma anche perché è contrario alla carità che uno deve a se stesso.</b><br />
<br />
E da questo lato il suicidio è un peccato verso se stessi. Invece in rapporto alla società e a Dio esso ha natura di peccato anche perché è contrario alla giustizia.</div>
<div>
<br />
<b>2. Chi detiene i pubblici poteri ha la facoltà di uccidere i malfattori perché ha il compito di giudicarli. </b><b>Ma nessuno è giudice di se stesso.</b><br />
<b><br /></b>
Quindi chi comanda non può uccidere se stesso per qualsivoglia peccato.<br />
Tuttavia ha la facoltà di sottoporsi al giudizio di altri.</div>
<div>
<br />
<b>3. L'uomo viene costituito padrone di sé dal libero arbitrio.</b><br />
<br />
Egli quindi può disporre di se stesso per le cose riguardanti la vita presente, che sono regolate dal libero arbitrio. <b>Ma il passaggio da questa vita a un'altra più felice non dipende dal libero arbitrio dell'uomo, bensì dall'intervento di Dio.</b><br />
<br />
<b>Perciò all'uomo non è lecito uccidere se stesso per passare a una vita più felice.</b><br />
<b>E neppure per sfuggire a qualsiasi miseria della vita terrena. </b><br />
<br />
Poiché, <b>come dice il Filosofo [Ethic. 3, 6], la morte "è l'ultimo e il più tremendo" tra i mali della vita presente</b>: <b>per cui darsi la morte per sfuggire alle altre miserie di questa vita equivale ad affrontare un male più grave per evitarne uno minore.</b><br />
<br />
Parimenti non è lecito suicidarsi per un peccato commesso.<br />
Sia perché in tal modo uno danneggia se stesso in maniera gravissima, privandosi del tempo necessario per fare penitenza, sia anche perché l'uccisione dei malfattori è rimessa al giudizio dei pubblici poteri.<br />
<br />
E così pure non è lecito a una donna uccidersi per non essere violentata.<br />
Poiché essa non deve commettere un delitto più grave verso se stessa, qual è appunto il suicidio, per evitare un delitto minore di un altro (infatti una donna violentata, quando manca il consenso, non commette peccato: poiché, come disse Santa Lucia [Leg. aur. 4, 1], "il corpo non rimane inquinato se non per il consenso dell'anima"). <br />
<br />
Ora, è evidente che la fornicazione o l'adulterio sono peccati meno gravi dell'omicidio: specialmente poi del suicidio, che è gravissimo, poiché così uno nuoce a se stesso, che è tenuto ad amare nel massimo grado.Inoltre è il peccato più pericoloso, poiché non lascia il tempo per l'espiazione.<br />
<br />
Finalmente a nessuno è lecito uccidere se stesso per paura di acconsentire al peccato. <br />
Come infatti dice S. Paolo [Rm 3, 8], <b>"non si deve fare il male perché ne venga un bene"</b>, o per evitare il male, specialmente se si tratta di colpe minori e meno sicure.<br />
Infatti uno non può essere sicuro che in seguito acconsentirà al male: poiché in qualsiasi tentazione il Signore può preservare l'uomo dal peccato.</div>
<div>
<br />
4. Come spiega <b>S. Agostino</b> [De civ. Dei 1, 21], <b>"Sansone non può essere scusato</b> dall'aver seppellito se stesso assieme ai nemici distruggendo l'edificio <b>se non per un comando segreto dello Spirito Santo</b>, il quale faceva miracoli per mezzo suo". E allo stesso modo [ib., c. 26] egli giustifica la condotta di alcune sante donne, venerate dalla Chiesa, che durante la persecuzione si uccisero da se stesse.</div>
<div>
<br />
<b>5. È un atto di coraggio </b>affrontare la morte inflitta da altri per il bene della virtù, e per evitare il peccato. <br />
Invece dare la morte a se stessi per evitare delle sofferenze ha sì una certa parvenza di fortezza, per cui alcuni si uccisero pensando di agire coraggiosamente, e tra questi c'è appunto Razis, <b>ma in realtà non si tratta di vero coraggio, bensì di una certa debolezza incapace di affrontare la sofferenza, come notano sia il Filosofo [Ethic. 3, 7] che S. Agostino [De civ. Dei 1, cc. 22, 23]</b>. </div>
</div>
<div>
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
San Tommaso d'Aquino, Somma Teologica II-II, q. 64, a. 5</div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17939845643612401061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2375811714640033294.post-75804489972008990582017-02-24T05:48:00.000-08:002017-02-24T05:48:00.062-08:00angeli custodi: a ciascuno il suo<div style="text-align: center;">
A ciascun uomo è assegnato un particolare angelo custode. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E la ragione sta nel fatto che la custodia degli angeli </div>
<div style="text-align: center;">
rientra nell'esecuzione della provvidenza divina rispetto all'uomo. </div>
<div style="text-align: center;">
Ora, la provvidenza di Dio si comporta in modo diverso </div>
<div style="text-align: center;">
riguardo all'uomo e riguardo alle altre creature corruttibili, </div>
<div style="text-align: center;">
essendo diverso il rapporto di queste creature con l'incorruttibilità.</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
Gli uomini infatti sono incorruttibili non solo nella loro comune forma specifica, </div>
<div style="text-align: center;">
ma anche nelle loro forme individuali, che sono le anime razionali: </div>
<div style="text-align: center;">
il che non può essere affermato degli altri esseri corruttibili. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ora, è evidente che la provvidenza di Dio </div>
<div style="text-align: center;">
ha di mira principalmente gli esseri che sempre esisteranno, </div>
<div style="text-align: center;">
mentre cura gli esseri perituri in ordine al bene di quelli eterni. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Quindi la provvidenza di Dio si comporta nei riguardi di ogni singolo uomo </div>
<div style="text-align: center;">
come si comporta nei riguardi di ogni singolo genere </div>
<div style="text-align: center;">
o di ogni singola specie degli esseri corruttibili. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ma al dire di S. Gregorio [In Evang. hom. 34], </div>
<div style="text-align: center;">
ai diversi generi delle cose vengono deputati diversi ordini di angeli: </div>
<div style="text-align: center;">
le Potestà, p. es., a tenere a freno i demoni, </div>
<div style="text-align: center;">
le Virtù a operare miracoli nel mondo dei corpi.</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
E' inoltre probabile che alle diverse specie delle cose </div>
<div style="text-align: center;">
vengano preposti angeli diversi di un medesimo ordine. </div>
<div style="text-align: center;">
Quindi è ragionevole pensare che anche per i diversi uomini </div>
<div style="text-align: center;">
vengano deputati come custodi angeli diversi. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Soluzione delle difficoltà: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
1. L'uomo può essere affidato alla custodia di altri in due modi. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Primo, in quanto è un individuo particolare: </div>
<div style="text-align: center;">
e in questo caso a ciascun uomo è dovuto un custode, </div>
<div style="text-align: center;">
e qualche volta anche più di uno. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Secondo, in quanto fa parte di una comunità: </div>
<div style="text-align: center;">
e in questo caso si assegna un custode a tutta la comunità, </div>
<div style="text-align: center;">
col compito di provvedere a ciascun membro nelle sue relazioni con la comunità, </div>
<div style="text-align: center;">
cioè in rapporto alle sue azioni esterne, </div>
<div style="text-align: center;">
dalle quali gli altri traggono o edificazione o scandalo.</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
Ora, la custodia sugli uomini da parte degli angeli </div>
<div style="text-align: center;">
riguarda anche la loro attività intima e occulta, </div>
<div style="text-align: center;">
che interessa la salvezza dei singoli presi individualmente. </div>
<div style="text-align: center;">
Quindi a ogni singolo uomo è assegnato un particolare angelo custode. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
2. Si è detto sopra [q. 112, a. 3, ad 4] che tutti gli angeli della prima gerarchia </div>
<div style="text-align: center;">
sono illuminati immediatamente da Dio su alcune verità, </div>
<div style="text-align: center;">
ma che vi sono altre verità intorno alle quali </div>
<div style="text-align: center;">
sono illuminati immediatamente da Dio solo gli angeli superiori, </div>
<div style="text-align: center;">
che illuminano poi gli inferiori. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ora, la stessa considerazione va fatta </div>
<div style="text-align: center;">
riguardo agli ordini inferiori: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
infatti un angelo di grado infimo </div>
<div style="text-align: center;">
è illuminato su alcune verità da un qualche angelo supremo, </div>
<div style="text-align: center;">
e su altre dall'angelo che sta immediatamente sopra di lui. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E così è possibile che un angelo illumini immediatamente l'uomo </div>
<div style="text-align: center;">
e abbia nondimeno sotto di sé altri angeli da lui illuminati.</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
3. Sebbene gli uomini siano uguali per natura, </div>
<div style="text-align: center;">
tuttavia in essi si verifica la disuguaglianza perché dalla divina provvidenza </div>
<div style="text-align: center;">
alcuni sono ordinati a cose maggiori, altri a cose minori, </div>
<div style="text-align: center;">
secondo l'insegnamento della Scrittura [Sir 33, 11 s.]: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
"Il Signore li ha distinti nella sua grande sapienza, </div>
<div style="text-align: center;">
ha assegnato loro diversi destini: </div>
<div style="text-align: center;">
alcuni li ha benedetti ed esaltati, altri li ha maledetti e umiliati".</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Quindi può essere un maggiore ufficio </div>
<div style="text-align: center;">
custodire un uomo piuttosto che un altro.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
San Tommaso d'Aquino, Somma Teologica I, q. 113, a. 2</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17939845643612401061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2375811714640033294.post-13441258043336864982017-02-14T10:26:00.002-08:002017-02-14T10:26:20.354-08:00Comunione: solite condizioni<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Non bisogna dimenticare che </div>
<div style="text-align: center;">
«la “mistica” del Sacramento ha un carattere sociale». </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Quando coloro che si comunicano </div>
<div style="text-align: center;">
non accettano di lasciarsi spingere </div>
<div style="text-align: center;">
verso un impegno con i poveri e i sofferenti </div>
<div style="text-align: center;">
o acconsentono a diverse forme di divisione, </div>
<div style="text-align: center;">
di disprezzo e di ingiustizia, </div>
<div style="text-align: center;">
l’Eucaristia è ricevuta indegnamente. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Invece, </div>
<div style="text-align: center;">
le famiglie che si nutrono dell’Eucaristia </div>
<div style="text-align: center;">
con la giusta disposizione, </div>
<div style="text-align: center;">
rafforzano il loro desiderio di fraternità, </div>
<div style="text-align: center;">
il loro senso sociale e il loro impegno con i bisognosi.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
Papa Francesco, Amoris laetitia 186</div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/apost_exhortations/</div>
<div style="text-align: right;">
documents/papa-francesco_esortazione-ap_20160319_amoris-laetitia.html</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17939845643612401061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2375811714640033294.post-76521665515368273362017-02-05T04:45:00.002-08:002017-02-05T04:49:11.201-08:00amore di padre e di madre<div>
<br /></div>
172. «I bambini, appena nati, incominciano a ricevere in dono, insieme col nutrimento e le cure, la conferma delle qualità spirituali dell’amore. Gli atti dell’amore passano attraverso il dono del nome personale, la condivisione del linguaggio, le intenzioni degli sguardi, le illuminazioni dei sorrisi. Imparano così che la bellezza del legame fra gli esseri umani punta alla nostra anima, cerca la nostra libertà, accetta la diversità dell’altro, lo riconosce e lo rispetta come interlocutore. […] E questo è amore, che porta una scintilla di quello di Dio!».<br />
<div>
<br /></div>
<div>
Ogni bambino ha il diritto di ricevere l’amore di una madre e di un padre, entrambi necessari per la sua maturazione integra e armoniosa. Come hanno affermato i Vescovi dell’Australia, entrambi «contribuiscono, ciascuno in una maniera diversa, alla crescita di un bambino. Rispettare la dignità di un bambino significa affermare la sua necessità e il suo diritto naturale ad avere una madre e un padre».</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Non si tratta solo dell’amore del padre e della madre presi separatamente, ma anche dell’amore tra di loro, percepito come fonte della propria esistenza, come nido che accoglie e come fondamento della famiglia. Diversamente, il figlio sembra ridursi ad un possesso capriccioso. Entrambi, uomo e donna, padre e madre, sono «cooperatori dell’amore di Dio Creatore e quasi suoi interpreti».</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Mostrano ai loro figli il volto materno e il volto paterno del Signore. Inoltre essi insieme insegnano il valore della reciprocità, dell’incontro tra differenti, dove ciascuno apporta la sua propria identità e sa anche ricevere dall’altro. Se per qualche ragione inevitabile manca uno dei due, è importante cercare qualche maniera per compensarlo, per favorire l’adeguata maturazione del figlio.<br />
<br />
173. Il sentimento di essere orfani che sperimentano oggi molti bambini e giovani è più profondo di quanto pensiamo. Oggi riconosciamo come pienamente legittimo, e anche auspicabile, che le donne vogliano studiare, lavorare, sviluppare le proprie capacità e avere obiettivi personali. Ma nello stesso tempo non possiamo ignorare la necessità che hanno i bambini della presenza materna, specialmente nei primi mesi di vita. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
La realtà è che «la donna sta davanti all’uomo come madre, soggetto della nuova vita umana che in essa è concepita e si sviluppa, e da essa nasce al mondo». Il diminuire della presenza materna con le sue qualità femminili costituisce un rischio grave per la nostra terra. Apprezzo il femminismo quando non pretende l’uniformità né la negazione della maternità. Perché la grandezza della donna implica tutti i diritti che derivano dalla sua inalienabile dignità umana, ma anche dal suo genio femminile, indispensabile per la società. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
Le sue capacità specificamente femminili – in particolare la maternità – le conferiscono anche dei doveri, perché il suo essere donna comporta anche una missione peculiare su questa terra, che la società deve proteggere e preservare per il bene di tutti.<br />
<br />
174. Di fatto, «le madri sono l’antidoto più forte al dilagare dell’individualismo egoistico. […] Sono esse a testimoniare la bellezza della vita». Senza dubbio, «una società senza madri sarebbe una società disumana, perché le madri sanno testimoniare sempre, anche nei momenti peggiori, la tenerezza, la dedizione, la forza morale. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
Le madri trasmettono spesso anche il senso più profondo della pratica religiosa: nelle prime preghiere, nei primi gesti di devozione che un bambino impara […]. Senza le madri, non solo non ci sarebbero nuovi fedeli, ma la fede perderebbe buona parte del suo calore semplice e profondo. […] Carissime mamme, grazie, grazie per ciò che siete nella famiglia e per ciò che date alla Chiesa e al mondo».<br />
<br />
175. La madre, che protegge il bambino con la sua tenerezza e la sua compassione, lo aiuta a far emergere la fiducia, a sperimentare che il mondo è un luogo buono che lo accoglie, e questo permette di sviluppare un’autostima che favorisce la capacità di intimità e l’empatia.<br />
<br />
La figura paterna, d’altra parte, aiuta a percepire i limiti della realtà e si caratterizza maggiormente per l’orientamento, per l’uscita verso il mondo più ampio e ricco di sfide, per l’invito allo sforzo e alla lotta. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
Un padre con una chiara e felice identità maschile, che a sua volta unisca nel suo tratto verso la moglie l’affetto e l’accoglienza, è tanto necessario quanto le cure materne. Vi sono ruoli e compiti flessibili, che si adattano alle circostanze concrete di ogni famiglia, ma la presenza chiara e ben definita delle due figure, femminile e maschile, crea l’ambiente più adatto alla maturazione del bambino.<br />
<br />
176. Si dice che la nostra società è una “società senza padri”. Nella cultura occidentale, la figura del padre sarebbe simbolicamente assente, distorta, sbiadita. Persino la virilità sembrerebbe messa in discussione.<br />
<br />
Si è verificata una comprensibile confusione, perché «in un primo momento, la cosa è stata percepita come una liberazione: liberazione dal padre-padrone, dal padre come rappresentante della legge che si impone dall’esterno, dal padre come censore della felicità dei figli e ostacolo all’emancipazione e all’autonomia dei giovani. Talvolta in alcune case regnava in passato l’autoritarismo, in certi casi addirittura la sopraffazione».</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Tuttavia, «come spesso avviene, si passa da un estremo all’altro. Il problema dei nostri giorni non sembra essere più tanto la presenza invadente dei padri, quanto piuttosto la loro assenza, la loro latitanza. I padri sono talora così concentrati su sé stessi e sul proprio lavoro e alle volte sulle proprie realizzazioni individuali, da dimenticare anche la famiglia. E lasciano soli i piccoli e i giovani».</div>
<div>
<br /></div>
<div>
La presenza paterna, e pertanto la sua autorità, risulta intaccata anche dal tempo sempre maggiore che si dedica ai mezzi di comunicazione e alla tecnologia dello svago. Inoltre oggi l’autorità è vista con sospetto e gli adulti sono duramente messi in discussione. Loro stessi abbandonano le certezze e perciò non offrono ai figli orientamenti sicuri e ben fondati.<br />
<br />
Non è sano che si scambino i ruoli tra genitori e figli: ciò danneggia l’adeguato processo di maturazione che i bambini hanno bisogno di compiere e nega loro un amore capace di orientarli e che li aiuti a maturare.<br />
<br />
177. Dio pone il padre nella famiglia perché, con le preziose caratteristiche della sua mascolinità, «sia vicino alla moglie, per condividere tutto, gioie e dolori, fatiche e speranze. E [perché] sia vicino ai figli nella loro crescita: quando giocano e quando si impegnano, quando sono spensierati e quando sono angosciati, quando si esprimono e quando sono taciturni, quando osano e quando hanno paura, quando fanno un passo sbagliato e quando ritrovano la strada; padre presente, sempre. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
Dire presente non è lo stesso che dire controllore. Perché i padri troppo controllori annullano i figli». Alcuni padri si sentono inutili o non necessari, ma la verità è che «i figli hanno bisogno di trovare un padre che li aspetta quando ritornano dai loro fallimenti. Faranno di tutto per non ammetterlo, per non darlo a vedere, ma ne hanno bisogno». </div>
<div>
<br /></div>
<div>
Non è bene che i bambini rimangano senza padri e così smettano di essere bambini prima del tempo.</div>
<div>
<br />
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
Papa Francesco, Amoris laetitia n°172-177</div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/apost_exhortations/</div>
<div style="text-align: right;">
documents/papa-francesco_esortazione-ap_20160319_amoris-laetitia.html<br />
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17939845643612401061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2375811714640033294.post-54793197008345893232017-01-30T13:30:00.001-08:002017-01-30T13:34:07.256-08:00St. Thomas for Purity<div style="text-align: center;">
<br />
<b>Fifteen Hail Mary’s With Petitions for Chastity </b></div>
<div>
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Dear Jesus,</i><i>I know that every perfect gift,</i></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<i>and especially that of chastity,</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>depends on the power of Your providence.</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Without You a mere creature can do nothing.</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Therefore, I beg You to defend by Your grace</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>the chastity and purity of my body and soul.</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>And if I have ever sensed or imagined anything</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>that could stain my chastity and purity,</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>blot it out, Supreme Lord of my powers,</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>that I may advance with a pure heart in Your love and service,</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>offering myself on the most pure altar of Your divinity</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>all the days of my life. </i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Amen.</i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>For our social and cultural climate, </b></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
that it may be purified of everything contrary to chastity, </div>
<div style="text-align: center;">
and that we may have the strength to resist the pressures of prevailing ideologies. </div>
<div style="text-align: center;">
“In the world you have tribulation; but be of good cheer, </div>
<div style="text-align: center;">
I have conquered the world” (Jn. 16:33) </div>
<div style="text-align: center;">
“In all these things we are more than conquerors </div>
<div style="text-align: center;">
through him who loved us” (Rom. 8:37) </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Hail Mary…</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<b>For our relationships, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
that they may holy, healthy, and honorable at all times. </div>
<div style="text-align: center;">
“Having purified your souls by your obedience to the truth </div>
<div style="text-align: center;">
for a sincere love of the brethren, </div>
<div style="text-align: center;">
love one another earnestly from the heart” (1 Pet. 1:22) </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Hail Mary…</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<b>For modesty in our dress and movement, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
that the way we dress and carry ourselves may veil the mystery of our being, </div>
<div style="text-align: center;">
and that we may have the strength to resist </div>
<div style="text-align: center;">
the allurements of fashion and the glamour of sin. </div>
<div style="text-align: center;">
“Do not be conformed to this age, </div>
<div style="text-align: center;">
but be transformed by the renewal of your mind” (Rom. 12:2) </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Hail Mary…</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<b>For our five senses, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
that the things we see, the music we hear, the food and drink we eat, </div>
<div style="text-align: center;">
and the encounters we have through touch may all be pure and holy. </div>
<div style="text-align: center;">
“Seek the things that are above” (Col. 3:1) Hail Mary…</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<b>For our sensuality, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
that our impulses may not be captivated by base pleasures, </div>
<div style="text-align: center;">
but freed by wisdom and inflamed for what is good. </div>
<div style="text-align: center;">
“In your struggle against sin you have not yet resisted </div>
<div style="text-align: center;">
to the point of shedding your blood” (Heb. 12:4) </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Hail Mary…</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<b>For our imagination, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
that we may be preserved from any fantasies that defile us, </div>
<div style="text-align: center;">
that all impure images may vanish, </div>
<div style="text-align: center;">
and that we may be protected from all the assaults of demons. </div>
<div style="text-align: center;">
“Be renewed in the spirit of your minds…</div>
<div style="text-align: center;">
Put on the whole armor of God” (Eph. 4:23, 6:11) </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Hail Mary…</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<b>For our memory, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
that no memories of past experiences may disturb us in any way, </div>
<div style="text-align: center;">
but that the Lord may touch and heal us through hope for a better future. </div>
<div style="text-align: center;">
“And every one who thus hopes in him </div>
<div style="text-align: center;">
purifies himself as he is pure” (1 Jn. 3:1) </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Hail Mary…</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<b>For our estimation, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
that we may quickly sense dangers to chastity and instinctively flee from them, </div>
<div style="text-align: center;">
that we may never turn away from higher, more difficult, </div>
<div style="text-align: center;">
and more honorable goods for the sake of sinful self-indulgence. </div>
<div style="text-align: center;">
“Do not lay up for yourselves treasures on earth, </div>
<div style="text-align: center;">
where moth and rust consume and where thieves break in and steal, </div>
<div style="text-align: center;">
but lay up for yourselves treasures in heaven, </div>
<div style="text-align: center;">
where neither moth nor rust consumes </div>
<div style="text-align: center;">
and where thieves do not break in and steal.” (Mt. 6:19-20) </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Hail Mary…</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<b>For our affectivity, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
that we may love chastity and rejoice in it, </div>
<div style="text-align: center;">
that all of our emotions may cooperate in its growth, </div>
<div style="text-align: center;">
and that no sadness, discouragement, fear, insecurity, or loneliness </div>
<div style="text-align: center;">
may afflict us unto sexual sin. </div>
<div style="text-align: center;">
“For the grace of God has appeared, </div>
<div style="text-align: center;">
saving all and training us to reject godless ways and worldly desires </div>
<div style="text-align: center;">
and to live temperately, justly, and devoutly in this age, </div>
<div style="text-align: center;">
as we await the blessed hope, </div>
<div style="text-align: center;">
the appearance of the glory of the great God </div>
<div style="text-align: center;">
and of our savior Jesus Christ” (Titus 2:11-12) </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Hail Mary…</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<b>For our intellect, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
that it may be purged of all false beliefs and misunderstandings </div>
<div style="text-align: center;">
about human sexuality and that the good angels may flood our intellects </div>
<div style="text-align: center;">
with thoughts that are gracious, pure, lovely, honorable, and true. </div>
<div style="text-align: center;">
“Finally, brethren, whatever is true, whatever is honorable, </div>
<div style="text-align: center;">
whatever is just, whatever is pure, whatever is lovely, whatever is gracious, </div>
<div style="text-align: center;">
if there is any excellence, if there is anything worthy of praise, </div>
<div style="text-align: center;">
think about these things.” (Phil. 4:8) </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Hail Mary…</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<b>For our will, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
that it may never be opposed by our sensuality, </div>
<div style="text-align: center;">
that it may never be divided or conflicted in the moment, </div>
<div style="text-align: center;">
but may hold fast to chastity no matter how difficult it may be. </div>
<div style="text-align: center;">
“For the Son of God, Jesus Christ…was not Yes and No; </div>
<div style="text-align: center;">
but in him it is always Yes. </div>
<div style="text-align: center;">
For all the promises of God find their Yes in him.” (2 Cor. 1:19-20) </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Hail Mary…</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<b>For our conscience, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
that it may be swift to judge what is the chaste thing to do, </div>
<div style="text-align: center;">
swifter to execute it, and wholly preserved from the suggestions of demons. </div>
<div style="text-align: center;">
“How much more shall the blood of Christ, </div>
<div style="text-align: center;">
who through the eternal Spirit offered himself without blemish to God, </div>
<div style="text-align: center;">
purify your conscience from dead works </div>
<div style="text-align: center;">
to serve the living God?” (Heb. 9:14) </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Hail Mary…</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<b>For our hearts, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
that the place where Christ abides in us </div>
<div style="text-align: center;">
with the Father and the Spirit </div>
<div style="text-align: center;">
may become the place where we live with the Holy Trinity in friendship. </div>
<div style="text-align: center;">
“Jesus answered him, “If a man loves me, </div>
<div style="text-align: center;">
he will keep my word, and my Father will love him, </div>
<div style="text-align: center;">
and we will come to him and make our home with him.” (Jn. 14:23) </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Hail Mary…</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<b>For the grace of self-surrender, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
that we may hand over to the God nothing less than our whole lives. </div>
<div style="text-align: center;">
“Father, into your hands I commend my spirit” (Lk. 23:46) </div>
<div style="text-align: center;">
“Blessed are the poor in spirit, </div>
<div style="text-align: center;">
for theirs in the kingdom of heaven” (Mt. 5:3) </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Hail Mary…</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<b>For love. </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
“In this is love, not that we loved God </div>
<div style="text-align: center;">
but that he loved us and sent his Son </div>
<div style="text-align: center;">
to be the expiation for our sins.” (1 Jn. 4:10) </div>
<div style="text-align: center;">
“But God shows his love for us in that while </div>
<div style="text-align: center;">
we were yet sinners Christ died for us” (Rom. 5:8) </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Hail Mary…</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b><i>Closing Prayer: </i></b></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Heavenly King, Consoler, Spirit of Truth, </div>
<div style="text-align: center;">
you who are everywhere present and fill all things, </div>
<div style="text-align: center;">
Treasury of all that is good, Choirmaster of Life, </div>
<div style="text-align: center;">
Come, dwell within us, cleanse us of all stain, </div>
<div style="text-align: center;">
and save our souls O Good One.</div>
<div style="text-align: center;">
<br />
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<i>Chosen lily of innocence, pure St. Thomas,</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>who kept chaste the robe of baptism</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>and became an angel in the flesh after being girded by two angels,</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>I implore you to commend me to Jesus, the Spotless Lamb,</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>and to Mary, the Queen of Virgins.</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Gentle protector of my purity, ask them that I,</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>who wear the holy sign of your victory over the flesh,</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>may also share your purity,</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>and after imitating you on earth</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>may at last come to be crowned </i><i>with you among the angels. </i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Amen.</i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: right;">
http://www.angelicwarfareconfraternity.org/prayers/</div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17939845643612401061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2375811714640033294.post-20253225854700812422017-01-21T13:09:00.000-08:002017-01-21T13:25:20.997-08:00800 anni, nella Chiesa, con il Papa<div style="text-align: center;">
La Parola di Dio oggi ci presenta due scenari umani opposti: </div>
<div style="text-align: center;">
da una parte il “carnevale” della curiosità mondana, </div>
<div style="text-align: center;">
dall’altra la glorificazione del Padre mediante le opere buone. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E la nostra vita si muove sempre tra questi due scenari. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Infatti essi sono di ogni epoca, </div>
<div style="text-align: center;">
come dimostrano le parole di san Paolo rivolte Timoteo </div>
<div style="text-align: center;">
(cfr 2 Tm 4,1-5). </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E anche san Domenico coi suoi primi fratelli, </div>
<div style="text-align: center;">
ottocento anni or sono, si muoveva tra questi due scenari. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Paolo avverte Timoteo che dovrà annunciare il Vangelo </div>
<div style="text-align: center;">
in mezzo a un contesto dove la gente cerca sempre nuovi “maestri”, </div>
<div style="text-align: center;">
“favole”, dottrine diverse, ideologie… «Prurientes auribus» </div>
<div style="text-align: center;">
(2 Tm 4,3). </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E’ il “carnevale” della curiosità mondana, della seduzione. </div>
<div style="text-align: center;">
Per questo l’Apostolo istruisce il suo discepolo </div>
<div style="text-align: center;">
usando anche dei verbi forti: </div>
<div style="text-align: center;">
«insisti», «ammonisci», «rimprovera», </div>
<div style="text-align: center;">
«esorta», e poi «vigila», «sopporta le sofferenze» </div>
<div style="text-align: center;">
(vv. 2.5). </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E’ interessante vedere come già allora, </div>
<div style="text-align: center;">
due millenni fa, </div>
<div style="text-align: center;">
gli apostoli del Vangelo si trovassero di fronte a questo scenario, </div>
<div style="text-align: center;">
che ai nostri giorni si è molto sviluppato e globalizzato </div>
<div style="text-align: center;">
a causa della seduzione del relativismo soggettivista. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
La tendenza alla ricerca di novità propria dell’essere umano </div>
<div style="text-align: center;">
trova l’ambiente ideale nella società dell’apparire, </div>
<div style="text-align: center;">
nel consumo, in cui spesso si riciclano cose vecchie, </div>
<div style="text-align: center;">
ma l’importante è farle apparire come nuove, attraenti, accattivanti. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Anche la verità è truccata. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ci muoviamo nella cosiddetta “società liquida”, </div>
<div style="text-align: center;">
senza punti fissi, scardinata, sbullonata, </div>
<div style="text-align: center;">
priva di riferimenti solidi e stabili; </div>
<div style="text-align: center;">
nella cultura dell’effimero, dell’usa-e-getta. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Di fronte a questo “carnevale” mondano </div>
<div style="text-align: center;">
risalta nettamente lo scenario opposto, </div>
<div style="text-align: center;">
che troviamo nelle parole di Gesù appena ascoltate: </div>
<div style="text-align: center;">
«rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli» </div>
<div style="text-align: center;">
(Mt 5,16).</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E come avviene questo passaggio </div>
<div style="text-align: center;">
dalla superficialità pseudo-festosa alla glorificazione, </div>
<div style="text-align: center;">
che è vera festa? </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Avviene grazie alle opere buone di coloro che, </div>
<div style="text-align: center;">
diventando discepoli di Gesù, sono diventati “sale” e “luce”. </div>
<div style="text-align: center;">
«Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini </div>
<div style="text-align: center;">
– dice Gesù –, </div>
<div style="text-align: center;">
perché vedano le vostre opere buone </div>
<div style="text-align: center;">
e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli» </div>
<div style="text-align: center;">
(Mt 5,16). </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
In mezzo al “carnevale” di ieri e di oggi, </div>
<div style="text-align: center;">
questa è la risposta di Gesù e della Chiesa, </div>
<div style="text-align: center;">
questo è l’appoggio solido in mezzo all’ambiente “liquido”: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
le opere buone che possiamo compiere </div>
<div style="text-align: center;">
grazie a Cristo e al suo Santo Spirito, </div>
<div style="text-align: center;">
e che fanno nascere nel cuore il ringraziamento a Dio Padre, </div>
<div style="text-align: center;">
la lode, o almeno la meraviglia e la domanda: “perché?”, </div>
<div style="text-align: center;">
“perché quella persona si comporta così?”: </div>
<div style="text-align: center;">
cioè l’inquietudine del mondo di fronte alla testimonianza del Vangelo. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ma perché accada questa “scossa” </div>
<div style="text-align: center;">
bisogna che il sale non perda il sapore e la luce non si nasconda </div>
<div style="text-align: center;">
(cfr Mt 5,13-15). </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Gesù lo dice molto chiaramente: </div>
<div style="text-align: center;">
se il sale perde il sapore non serve più a niente. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Guai al sale che perde il sapore! Guai a una Chiesa che perde il sapore! </div>
<div style="text-align: center;">
Guai a un prete, a un consacrato, a una congregazione che perde il sapore! </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Oggi noi rendiamo gloria al Padre per l’opera che san Domenico, </div>
<div style="text-align: center;">
pieno della luce e del sale di Cristo, ha compiuto ottocento anni or sono; </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
un’opera al servizio del Vangelo, predicato con la parola e con la vita; </div>
<div style="text-align: center;">
un’opera che, con la grazia dello Spirito Santo, </div>
<div style="text-align: center;">
ha fatto sì che tanti uomini e donne siano stati aiutati </div>
<div style="text-align: center;">
a non disperdersi in mezzo al “carnevale” della curiosità mondana, </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
ma invece abbiano sentito il gusto della sana dottrina, </div>
<div style="text-align: center;">
il gusto del Vangelo, e siano diventati, </div>
<div style="text-align: center;">
a loro volta, luce e sale, artigiani di opere buone… </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
e veri fratelli e sorelle che glorificano Dio </div>
<div style="text-align: center;">
e insegnano a glorificare Dio con le buone opere della vita. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
Messa del Papa per gli 800 anni dei Domenicani: testo dell'omelia</div>
<div style="text-align: right;">
http://it.radiovaticana.va/news/2017/01/21/il_papa_celebra_la_messa_</div>
<div style="text-align: right;">
per_gli_800_anni_dei_domenicani/1287397<br />
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<img alt="Risultati immagini per domenicani giubileo 21 gennaio 2017" src="http://santuario.santamariadelsasso.it/wp-content/uploads/2014/06/jubilee_logo-b1.jpg" height="130" width="320" /><br />
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17939845643612401061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2375811714640033294.post-86535561753988895852017-01-08T03:36:00.002-08:002017-01-21T13:09:42.105-08:00... in novità di vita<div style="text-align: center;">
Se sia conveniente il rito usato dalla Chiesa nel battezzare </div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="color: #9fc5e8;">Sembra che non sia conveniente </span></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="color: #9fc5e8;">il rito usato dalla Chiesa nel battezzare. </span></b></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
Infatti: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
1. Come dice il <u>Crisostomo </u></div>
<div style="text-align: center;">
[Cromazio, In Mt 1, su 3, 15], </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
"<b>in nessun modo le acque del battesimo </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>potrebbero lavare i peccati dei credenti </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>se non fossero state santificate dal contatto del corpo del Signore</b>". </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b><i>Ma ciò avvenne nel battesimo di Cristo, </i></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><i>che è ricordato nella festa dell'Epifania.</i></b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Quindi il battesimo solenne dovrebbe essere amministrato </div>
<div style="text-align: center;">
nella festa dell'Epifania piuttosto che nelle vigilie di Pasqua e di Pentecoste.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
2. <b>Per un medesimo sacramento non si devono usare materie diverse.</b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ora, il battesimo viene amministrato <u>con l'acqua</u>.</div>
<div style="text-align: center;">
Quindi il battezzando <b>non </b>deve essere<u> unto due volte con l'olio santo </u></div>
<div style="text-align: center;">
<u>prima sul petto e poi tra le scapole</u>, </div>
<div style="text-align: center;">
<u>e una terza volta con il crisma sulla sommità del capo</u>.</div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
3. "In Gesù Cristo non c'è né maschio né femmina, né barbaro né Scita" </div>
<div style="text-align: center;">
[Gal 3, 28; Col 3, 11], </div>
<div style="text-align: center;">
e quindi per la stessa ragione neppure altre simili differenze.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<u>Molto meno quindi può aver peso nella fede cristiana la diversità delle vesti.</u></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Così dunque non c'è ragione di dare ai battezzati la veste candida.</i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
4. <i>Il battesimo può essere conferito senza queste cerimonie.</i> </div>
<div style="text-align: center;">
Quindi le cose sopra ricordate sono superflue, </div>
<div style="text-align: center;">
e così non sono state opportunamente istituite dalla Chiesa nel rito del battesimo. </div>
</div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #9fc5e8;"><b>In contrario: </b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>La Chiesa è governata dallo Spirito Santo, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>il quale nulla compie di disordinato. </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #9fc5e8;"><b>Rispondo: </b></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
Nel <b>sacramento del battesimo</b> </div>
<div style="text-align: center;">
<i>alcuni riti</i> sono <u>indispensabili</u>, e <i>altri servono</i> alla <u>solennità</u> del sacramento.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<b>Indispensabile </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
è <i><b>la forma</b></i>, </div>
<div style="text-align: center;">
che indica<u><b> </b><i>la causa principale</i> del sacramento</u>, </div>
<div style="text-align: center;">
<i><b><br /></b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>il ministro</b></i>, </div>
<div style="text-align: center;">
che ne è la <i><u>causa strumentale</u></i>, </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
e <i><b>l'uso della materia</b></i>, </div>
<div style="text-align: center;">
ossia <i><b>l'abluzione con l'acqua</b></i>, </div>
<div style="text-align: center;">
che indica <u><i>l'effetto principale</i> del sacramento</u>.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
Invece <i>tutte le altre cerimonie</i> </div>
<div style="text-align: center;">
che la Chiesa osserva nel rito del battesimo </div>
<div style="text-align: center;">
<u>concorrono piuttosto a una certa solennità del sacramento.</u></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E queste cerimonie vengono<i> </i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>osservate nel sacramento per </i><i><b>tre ragioni</b>.</i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<b>Primo</b>, </div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>per eccitare la devozione dei fedeli </b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>e il loro rispetto verso il sacramento.</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Se infatti si facesse la sola abluzione con l'acqua, </div>
<div style="text-align: center;">
senza solennità, </div>
<div style="text-align: center;">
alcuni facilmente la riterrebbero una comune abluzione.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Secondo, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><i>per l'istruzione dei fedeli.</i></b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
I <i>semplici </i>infatti, <i>che non hanno cultura</i>, </div>
<div style="text-align: center;">
<b>vanno istruiti per mezzo di segni sensibili</b>, </div>
<div style="text-align: center;">
<i>p. es. con dei dipinti, e altre cose simili.</i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E in tal modo attraverso le cerimonie dei sacramenti </div>
<div style="text-align: center;">
<i>o vengono istruiti, o vengono sollecitati a informarsi </i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>sulle realtà che tali <b>segni sensibili</b> rappresentano.</i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Siccome quindi intorno al battesimo <i><b>occorre conoscere </b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>alcune altre cose</b></i> che sono al di fuori del suo effetto principale, </div>
<div style="text-align: center;">
<i>era conveniente che queste fossero <b>indicate da alcuni riti esterni</b>.</i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Terzo</b>, </div>
<div style="text-align: center;">
poiché <u>mediante </u>le <i><b>orazioni</b></i>, le <i><b>benedizioni </b></i>e <b><i>altri riti</i> </b></div>
<div style="text-align: center;">
si <u>impedisce </u>al <b>demonio </b>di <u>ostacolare</u> <i><b>l'effetto</b></i> del sacramento. </div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #9fc5e8;"><b>Soluzione delle difficoltà: </b></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
1. <b>Il battesimo di Cristo commemorato nell'Epifania </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>è quello di Giovanni,</b> </div>
<div style="text-align: center;">
come si è detto sopra [q. 39, a. 2], </div>
<div style="text-align: center;">
mentre<b> ai fedeli</b> non <b>viene conferito</b> questo battesimo, </div>
<div style="text-align: center;">
ma<b> il battesimo di Cristo</b>. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ora,<b> </b><b>questo deriva la sua efficacia dalla passione del Signore</b>, </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
come dice <u>S. Paolo [Rm 6, 3]</u>: </div>
<div style="text-align: center;">
<i>"Quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, </i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>siamo stati battezzati nella sua morte", </i></div>
<div style="text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>e dallo Spirito Santo,</b> </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
secondo <u>le parole evangeliche [Gv 3, 5]</u>: </div>
<div style="text-align: center;">
<i>"Se uno non nasce da acqua e da Spirito". </i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
Perciò il <b>battesimo solenne</b> viene somministrato nella Chiesa </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
sia <b>nella veglia di Pasqua</b>, </div>
<div style="text-align: center;">
<i>quando si commemora la sepoltura del Signore e la sua risurrezione, </i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
per cui <b>anche il Signore diede ai discepoli </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>il precetto di battezzare dopo la risurrezione</b>, </div>
<div style="text-align: center;">
come risulta dal <u>Vangelo [Mt 28, 19]</u>, </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
sia <b>nella vigilia di Pentecoste, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<i>quando inizia la celebrazione della solennità dello Spirito Santo:</i> </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
per cui <u>si legge [At 2, 41]</u> che </div>
<div style="text-align: center;">
<b>nello stesso giorno di Pentecoste, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<i>nel quale avevano ricevuto lo Spirito Santo, </i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>gli Apostoli battezzarono tremila persone</i><b>. </b></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
2. <b>L'acqua</b> viene usata nel battesimo come <u><i>elemento essenziale</i></u> del sacramento, </div>
<div style="text-align: center;">
mentre <b>l'olio e il crisma</b> vengono usati <u><i>per una certa solennità</i></u>. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Infatti il battezzando viene anzitutto <b>unto con l'olio santo sul petto e tra le scapole </b></div>
<div style="text-align: center;">
"<b>quale atleta di Dio</b>", secondo l'espressione di S. Ambrogio [De sacram. 1, 2], </div>
<div style="text-align: center;">
<i>alla maniera dei pugili. </i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
Oppure, come dice Innocenzo III </div>
<div style="text-align: center;">
in una Decretale [Regest. 7, 3]: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
"Il battezzando viene <u>unto sul petto</u> affinché </div>
<div style="text-align: center;">
<b><i>riceva il dono dello Spirito Santo</i>, <i>respinga l'errore e l'ignoranza </i></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>e<i> abbia la vera fede</i></b>, poiché il giusto vive di fede; </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
viene poi <u>unto tra le scapole</u> affinché rivesta la grazia dello Spirito Santo, </div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>si spogli di ogni negligenza e torpore e si applichi alle buone opere</b></i>, </div>
<div style="text-align: center;">
in modo che <u>grazie al sacramento della fede</u> </div>
<div style="text-align: center;">
abbia <i><b>mondezza di pensieri nel petto e fortezza per ogni fatica sulle spalle</b></i>".</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
Dopo il battesimo poi, secondo le parole di Rabano </div>
<div style="text-align: center;">
[Mauro] [De inst. cleric. 1, 28], </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
"viene subito <u>segnato dal sacerdote sul capo con il sacro crisma</u>, </div>
<div style="text-align: center;">
accompagnato da un'orazione, <i>affinché divenga partecipe del regno di Cristo, </i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>e <b>da Cristo possa essere detto cristiano</b></i>". </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
Oppure, come dice S. Ambrogio </div>
<div style="text-align: center;">
[De sacram. 3, 1], </div>
<div style="text-align: center;">
<u>si effonde l'unguento sul capo perché</u> </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
"<i><b>il sapiente ha la sua saggezza nel capo</b></i>" [Qo 2, 14], </div>
<div style="text-align: center;">
e perché "<i>sia pronto a rendere conto della fede </i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>a chiunque gliene faccia richiesta</i>" </div>
<div style="text-align: center;">
[Innoc. III, l. cit.]. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
3. Si dà al battezzato <b>la veste candida </b></div>
<div style="text-align: center;">
non perché non gli sia permesso di usare altre vesti, </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
ma in <i><b>segno della gloriosa risurrezione</b> </i></div>
<div style="text-align: center;">
alla quale gli uomini vengono rigenerati mediante il battesimo, </div>
<div style="text-align: center;">
e in <i><b>segno della purità di vita che devono mantenere dopo di esso</b></i>, </div>
<div style="text-align: center;">
secondo la raccomandazione di S. Paolo [Rm 6, 4]: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>"Camminiamo in novità di vita"</b>.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
4. <u>I riti che si riferiscono alla solennità del sacramento</u>, </div>
<div style="text-align: center;">
sebbene non siano indispensabili,<i> non sono tuttavia superflui</i>, </div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>in quanto concorrono al decoro del sacramento</b></i>, </div>
<div style="text-align: center;">
come si è spiegato [nel corpo]. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
San Tommaso D'Aquino, Somma Teologica III, q. 66, a. 10</div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17939845643612401061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2375811714640033294.post-27515493105279951182017-01-07T12:09:00.001-08:002017-01-07T12:09:36.342-08:00in modo ordinato<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Come dice S. Paolo [Rm 13, 1], </div>
<div style="text-align: center;">
"quanto Dio fa, lo fa in modo ordinato ".</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Ora, è proprio della divina sapienza trasmettere </div>
<div style="text-align: center;">
i suoi doni e i suoi segreti non a tutti alla stessa maniera, </div>
<div style="text-align: center;">
ma direttamente ad alcuni, e per mezzo di questi agli altri.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Per cui anche del mistero della risurrezione si dice [At 10, 40 s.] che </div>
<div style="text-align: center;">
"Dio volle che Cristo risorto apparisse non a tutto il popolo, </div>
<div style="text-align: center;">
ma a testimoni prescelti da Dio". </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E lo stesso doveva succedere per la sua nascita, </div>
<div style="text-align: center;">
che cioè fosse palese non a tutti, ma solo ad alcuni, </div>
<div style="text-align: center;">
per mezzo dei quali potesse arrivare agli altri. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
San Tommaso d'Aquino, Somma Teologica III, q. 36, a. 2</div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17939845643612401061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2375811714640033294.post-10429601911507487792016-12-17T12:12:00.000-08:002016-12-17T12:23:46.518-08:00Final Happiness of Man<br />
<div style="text-align: center;">
IF then the final happiness of man does not consist in those exterior advantages </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
which are called goods of fortune, nor in goods of the body, </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
nor in goods of the soul in its sentient part, </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
nor in the intellectual part in respect of the moral virtues, </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
nor in the virtues of the practical intellect, called art and prudence, </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b><i>it remains that the final happiness of man consists </i></b><br />
<b><i><br /></i></b>
<b><i>in the contemplation of truth. </i></b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b><br /></b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>This act alone in man is proper to him, </b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b><br /></b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>and is in no way shared by any other being in this world. </b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>This is sought for its own sake, and is directed to no other end beyond itself. </b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b><br /></b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b><br /></b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>By this act man is united in likeness with pure spirits, </b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
and even comes to know them in a certain way.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>For this act also man is more self-sufficient,</b></i> </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
having less need of external things. [570] </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>Likewise to this act all other human activities </b></i><br />
<i><b><br /></b></i>
<i><b>seem to be directed as to their end. </b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>For to the perfection of contemplation there is requisite health of body;</b></i> </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
[571] and all artificial necessaries of life are means to health. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Another requisite is rest from the disturbing forces of passion</i>: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>that is attained by means of the moral virtues and prudence. </b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Likewise rest from exterior troubles,</i> </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>which is the whole aim of civil life and government.</b></i> </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>Thus, if we look at things rightly, </b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b><br /></b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>we may see that all human occupations seem to be ministerial to the service </b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b><br /></b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>of the contemplators of truth. [572]</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Now it is impossible for human happiness to consist </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
in that contemplation which is by intuition of first principles, -</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
- a very imperfect study of things, as being the most general,</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
and not amounting to more than a potential knowledge: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>it is in fact not the end but the beginning of human study: </b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
it is supplied to us by nature, and not by any close investigation of truth. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Nor can happiness consist in the sciences, </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
the object-matter of which is the meanest things, </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>whereas happiness should be an activity of intellect </b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b><br /></b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>dealing with the noblest objects of intelligence.</b></i> </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>Therefore the conclusion remains that</b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b><br /></b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>the final happiness of man consists in contemplation </b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b><br /></b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b>guided by wisdom to the study of the things of God. </b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Thus we have reached by way of induction the same conclusion that</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
was formerly established by deductive reasoning,<br />
<br />
[573] that the final happiness of man</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
does not consist in anything short of the contemplation of God.</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: right;">
<span style="text-align: start;">CHAPTER XXXVII-</span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="text-align: start;">-That the Final Happiness </span><span style="text-align: start;">of Man </span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="text-align: start;">consists in the Contemplation of </span><span style="text-align: start;">God</span></div>
<div>
<span style="text-align: start;"><br /></span></div>
</div>
<div style="text-align: right;">
OF GOD AND HIS CREATURES </div>
<div style="text-align: right;">
An Annotated Translation (With some Abridgement) </div>
<div style="text-align: right;">
of the SUMMA CONTRA GENTILES </div>
<div style="text-align: right;">
Of ST. THOMAS AQUINAS </div>
<div style="text-align: right;">
By JOSEPH RICKABY, S.J.</div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17939845643612401061noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2375811714640033294.post-49074423524085493462016-12-05T07:44:00.001-08:002016-12-05T07:44:29.441-08:00il governo e la gerarchia dei ministri<div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
Sembra che tutte le cose </div>
<div style="text-align: center;">
siano governate immediatamente da Dio. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Infatti: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
1. <u>S. Gregorio Nisseno</u> </div>
<div style="text-align: center;">
[Nemesio, De nat. hom. 44] </div>
<div style="text-align: center;">
biasima <u>l'opinione di Platone</u> che aveva distinto </div>
<div style="text-align: center;">
tre specie di provvidenza: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
la prima attribuita al Dio supremo, </div>
<div style="text-align: center;">
che avrebbe cura delle cose celesti e di tutti gli enti universali; </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
la seconda attribuita a dei di secondo grado, </div>
<div style="text-align: center;">
i quali si aggirerebbero per il cielo </div>
<div style="text-align: center;">
occupandosi delle cose soggette alla generazione e alla corruzione; </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
la terza affidata a certi demoni, </div>
<div style="text-align: center;">
che sorveglierebbero le azioni umane sopra la terra. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Quindi tutte le cose devono essere governate immediatamente da Dio. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
2. Se è possibile, è meglio che una cosa sia fatta </div>
<div style="text-align: center;">
da uno solo che da molti, come dice <u>Aristotele</u> [Phys. 8, 6]. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ma Dio è in grado di governare tutte le cose da solo, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>senza bisogno di cause intermedie. </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Quindi le governa tutte immediatamente. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
3. In Dio non c'è nulla di difettoso e di imperfetto.</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ma governare per mezzo di altri </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>si deve a un difetto di chi governa: </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
infatti un re terreno è costretto ad avere dei ministri </div>
<div style="text-align: center;">
per governare perché non arriva a fare tutto da sé, </div>
<div style="text-align: center;">
e non è presente dovunque nel suo regno. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Quindi Dio governa tutte le cose immediatamente. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
In contrario: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Scrive <u>S. Agostino</u> [De Trin. 3, 4]: </div>
<div style="text-align: center;">
"Come i corpi di materia più densa e di grado inferiore </div>
<div style="text-align: center;">
sono retti gerarchicamente dai corpi di materia più sottile e di maggiore energia, </div>
<div style="text-align: center;">
così <b>tutti i corpi sono retti dallo spirito dotato di vita intellettuale, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>e lo spirito che ha abbandonato Dio costituendosi peccatore </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>è retto dallo spirito rimasto giusto e pio, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>e questo infine è retto immediatamente da Dio</b>".</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Rispondo: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Nel governo bisogna distinguere due cose</b>: </div>
<div style="text-align: center;">
il<b> piano</b> o disegno di governo, che è la stessa provvidenza, </div>
<div style="text-align: center;">
e l'<b>esecuzione</b>.</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Rispetto dunque al piano di governo </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Dio dirige tutti gli esseri immediatamente; </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>quanto invece all'esecuzione Dio governa alcuni esseri per mezzo di altri. </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
E la ragione è che, essendo Dio la bontà per essenza, </div>
<div style="text-align: center;">
qualunque cosa venga attribuita a lui </div>
<div style="text-align: center;">
gli va attribuita nella maniera più perfetta. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ora, in ogni genere di disegno o di conoscenza pratica, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>qual è appunto il piano di governo, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>la perfezione consiste nel raggiungere i singolari concreti, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>sui quali si deve agire:</b><i> </i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
così, p. es., non sarà <b>medico perfetto</b> </div>
<div style="text-align: center;">
colui che ha del malato e della malattia delle nozioni astratte, </div>
<div style="text-align: center;">
ma <b>chi ha oltre a ciò la capacità di considerare </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>anche i minimi particolari</b>; </div>
<div style="text-align: center;">
e lo stesso si dica di ogni altra conoscenza pratica.</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
Quindi è necessario affermare che Dio </div>
<div style="text-align: center;">
ha un piano di governo tale da raggiungere anche i minimi particolari. </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ma poiché l'atto del governare </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>ha il compito di condurre alla perfezione gli esseri governati, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>sarà tanto migliore il governo </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>quanto maggiore sarà la perfezione comunicata, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>da chi governa, alle cose governate. </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Ora, si ha certo una maggiore perfezione nel far si </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>che una cosa sia buona in se stessa e insieme sia causa di bontà nelle altre</b>, </div>
<div style="text-align: center;">
che non nel rendere la cosa buona soltanto in se stessa.</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<b>Dio perciò governa le cose in maniera da rendere </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>alcune di esse cause rispetto al governo di altre: </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>come un maestro che rendesse i suoi alunni non solo dotti, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>ma anche capaci di insegnare agli altri. </b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Soluzione delle difficoltà: </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
1. L'opinione di Platone è biasimata perché nega a Dio </div>
<div style="text-align: center;">
il governo immediato di tutte le cose </div>
<div style="text-align: center;">
anche rispetto al piano o disegno di governo. </div>
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Infatti egli distingueva tre specie nella provvidenza, </div>
<div style="text-align: center;">
che è il piano di governo.</div>
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</div>
<div style="text-align: center;">
2. <b>Se Dio governasse da solo </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>verrebbe a mancare alle cose la dignità di cause.</b> </div>
<div style="text-align: center;">
Quindi da uno solo non verrebbe attuato tutto ciò che è attuato da molti.</div>
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</div>
<div style="text-align: center;">
3. <b>Il fatto che un re terreno abbia, nel governare, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>degli esecutori delle proprie direttive </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>non denota soltanto la sua imperfezione, </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>ma anche la sua dignità:</b> </div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>il potere regio infatti acquista maggior decoro </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b>grazie alla gerarchia dei ministri.</b></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
San Tommaso d'Aquino, Somma Teologica, I, q. 103, a. 6</div>
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<br /></div>
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