venerdì 14 marzo 2014

una casa in rovina...

"Era già del tutto mutato nel cuore e prossimo a divenirlo anche nel corpo, 
quando, un giorno, passò accanto alla chiesa di San Damiano, 
quasi in rovina e abbandonata da tutti.
Condotto dallo Spirito, entra a pregare, si prostra supplice e devoto 
davanti al Crocifisso e, toccato in modo straordinario dalla grazia divina, 
si ritrova totalmente cambiato. 
Mentre egli è così profondamente commosso, all’improvviso 
– cosa da sempre inaudita – l’immagine di Cristo crocifisso, 
dal dipinto gli parla, movendo le labbra.
“Francesco, - gli dice chiamandolo per nome – va’, 
ripara la mia casa che, come vedi, è tutta in rovina”.
Francesco è tremante e pieno di stupore, e quasi perde i sensi a queste parole. 
Ma subito si dispone ad obbedire e si concentra tutto su questo invito. 
Ma, a dir vero, poiché neppure lui riuscì mai ad esprimere 
l’ineffabile trasformazione che percepì in se stesso, 
conviene anche a noi coprirla con un velo di silenzio.
Da quel momento si fissò nella sua anima santa la compassione del Crocifisso e, 
come si può piamente ritenere, le venerande stimmate della Passione, 
quantunque non ancora nella carne, gli si impressero profondamente nel cuore."


Dalla Vita Seconda di San Francesco 
di fra Tommaso da Celano 
(2C 10: FF 593-594)