domenica 8 giugno 2014

se il meglio è un insuccesso


Se sei stata assegnata alle mansioni di cucina, 
non devi pensare che questo non richieda intelligen­za ... 

Quello star seduti e in piedi, quell'andare innan­zi e indietro 
o qualsiasi altra mansione assolva, 
Dio non domanderà a quella Sorella quanti libri ha letto, 
quanti miracoli ha compiuto; 
ma le domanderà se ha fatto del suo meglio per amore suo. 

Ella potrà in tutta sincerità affermare: 
« Ho fatto del mio meglio ». 

An­che se il meglio corrisponderà a un insuccesso, 
questo dovrà essere il meglio che abbiamo saputo fare, il no­stro massimo.

Non vi sia alcuna gloria nel vostro successo, 
ma attribuite tutto a Dio con il più profondo senso di gra­titudine. 

D'altro canto, nessun insuccesso vi scoragge­rà 
finché avrete coscienza di aver fatto del vostro me­glio. 

Umanamente parlando, se una Sorella fallisce nella sua opera 
siamo propensi ad attribuirlo a tutti i fattori dell'umana debolezza ... 
non ha intelligenza, non ha saputo fare del suo meglio, eccetera. 

Tuttavia agli occhi di Dio non ha fallito 
se ha fatto tutto quan­to era capace.

E', nonostante tutto, una sua coopera­trice.

Madre Teresa di Calcutta, Meditazioni (24-25)


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