mercoledì 16 marzo 2016

l'inferno: l'ultima pena di morte

L'inferno visto da Suor Faustina Kowalska

Kowalska Elena (Maria Faustina) 
nacque il 25 marzo 1955 a Glogowiec, in Polonia. 
Entrò nella Congregazione della Beata Vergine Maria della Misericordia. 
Per ordine suor Faustina Kowalska del suo Direttore spirituale 
scrisse il diario personale, che intitolò La Divina Misericordia nell'anima mia. 
Morì a trentatré anni il 5 ottobre 1938. 
Anche Suor Faustina Kowalska fece l'esperienza dell'inferno. 

Ecco come lei racconta l'evento: 

«Oggi, sotto la guida di un angelo, sono stata negli abissi dell'inferno. 
È un luogo di grandi tormenti per tutta la sua estensione 
spaventosamente grande. 

Queste le varie pene che ho visto: 
la prima pena, quella che costituisce l'inferno, è la perdita di Dio; 
la seconda, i continui rimorsi di coscienza; 
la terza, la consapevolezza che quella sorte non cambierà mai; 
la quarta pena è il fuoco che penetra l'anima, ma non l'annienta; 
è una pena terribile: è un fuoco puramente spirituale acceso dall'ira di Dio; 
la quinta pena è l'oscurità continua, un orribile soffocante fetore, 
e benché sia buio i demoni e le anime dannate si vedono fra di loro 
e vedono tutto il male degli altri e il proprio; 
la sesta pena è la compagnia continua di Satana; 
la settima pena è la tremenda disperazione, 
l'odio di Dio, le imprecazioni, le maledizioni, le bestemmie. 

Queste sono pene che tutti i dannati soffrono insieme, 
ma questa non è la fine dei tormenti. 

Ci sono tormenti particolari per le varie anime che sono i tormenti dei sensi. 
Ogni anima con quello che ha peccato viene tormentata 
in maniera tremenda e indescrivibile. 
Ci sono delle orribili caverne, voragini di tormenti, 
dove ogni supplizio si differenzia dall'altro. 

Sarei morta alla vista di quelle orribili torture,
se non mi avesse sostenuta l'onnipotenza di Dio. 
Il peccatore sappia che col senso col quale pecca 
verrà torturato per tutta l'eternità». 

E aggiunge: 

«Scrivo questo per ordine di Dio, 
affinché nessun'anima si giustifichi dicendo che l'inferno non c'è, 
oppure che nessuno sa come sia. 
Io, Suor Faustina Kowalska, 
per ordine di Dio sono stata negli abissi dell'inferno, 
allo scopo di raccontarlo alle anime e testimoniare che l'inferno c'è. 
Quello che ho scritto è una debole ombra delle cose che ho visto. 
Una cosa ho notato e cioè che la maggior parte delle anime che ci sono, 
sono anime che non credevano che ci fosse l'inferno».


Estratto dall'opera di P. Antonio Di Monda o.f.m. intitolata 
L'inferno visto dai Santi, Associazione Cattolica Gesù e Maria, Palermo.

www.centrosangiorgio.com/armi_soprannaturali/inferno_visto_santi/inferno_visto_dai_santi.htm

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