Come dice S. Paolo [Rm 13, 1],
"quanto Dio fa, lo fa in modo ordinato ".
Ora, è proprio della divina sapienza trasmettere
i suoi doni e i suoi segreti non a tutti alla stessa maniera,
ma direttamente ad alcuni, e per mezzo di questi agli altri.
Per cui anche del mistero della risurrezione si dice [At 10, 40 s.] che
"Dio volle che Cristo risorto apparisse non a tutto il popolo,
ma a testimoni prescelti da Dio".
E lo stesso doveva succedere per la sua nascita,
che cioè fosse palese non a tutti, ma solo ad alcuni,
per mezzo dei quali potesse arrivare agli altri.
San Tommaso d'Aquino, Somma Teologica III, q. 36, a. 2
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