La carità è l'anima della santità.
Per la sua intima natura la carità
— dono che lo Spirito infonde nel cuore —
assume ed eleva l'amore umano
e lo rende capace del perfetto dono di sé.
La carità rende più accettabile la rinuncia,
più leggero il combattimento spirituale,
più gioiosa l'offerta di se stessi.
Non è possibile all'uomo con le sue sole forze
realizzare la perfetta donazione di sé.
Egli ne diventa capace in virtù della grazia dello Spirito Santo.
In effetti è Cristo che rivela la verità originaria del matrimonio e,
liberando l'uomo dalla durezza del cuore,
lo rende capace di realizzarla interamente.
Nel cammino verso la santità,
il cristiano sperimenta sia l'umana debolezza,
sia la benevolenza e la misericordia del Signore.
Perciò la chiave di volta dell'esercizio delle virtù cristiane
— e perciò anche della castità coniugale —
poggia sulla fede che ci rende consapevoli della misericordia di Dio
e sul pentimento che accoglie umilmente il perdono divino.
Gli sposi attuano la piena donazione di sé
nella vita matrimoniale e nella unione coniugale,
che, per i cristiani, è vivificata dalla grazia del sacramento.
La loro specifica unione e la trasmissione della vita
sono impegni propri della loro santità matrimoniale.
[...]
Gli sposi cristiani sono testimoni dell'amore di Dio nel mondo.
Devono pertanto essere convinti, con l'aiuto della fede
e persino contro la sperimentata debolezza umana,
che è possibile con la grazia divina osservare
la volontà del Signore nella vita coniugale.
E' indispensabile il frequente e perseverante ricorso
alla preghiera, all'Eucaristia e alla Riconciliazione,
per ottenere la padronanza di sé.
[...]
La Chiesa considera come uno dei suoi principali doveri,
specialmente nell'età contemporanea,
quello di proclamare e di introdurre nella vita
il mistero della misericordia,
rivelatosi in sommo grado nella persona di Gesù Cristo.
Il luogo per eccellenza di tale proclamazione
e compimento della misericordia,
è la celebrazione del sacramento della Riconciliazione.
Proprio questo primo anno del triennio di preparazione
al Terzo Millennio dedicato a Cristo Gesù,
unico salvatore del mondo, ieri, oggi e sempre (cfr. Ebr 13, 8),
può offrire una grande opportunità per un lavoro
di aggiornamento pastorale e di approfondimento catechetico
nelle diocesi e concretamente nei santuari,
dove si accolgono tanti pellegrini e dove si amministra
il Sacramento del perdono con abbondante disponibilità di confessori.
I sacerdoti siano sempre completamente disponibili
a questo ministero da cui dipende la beatitudine eterna degli sposi,
e anche, in tanta parte, la serenità e la felicità della vita presente:
siano per essi veramente testimoni viventi della misericordia del Padre!
Città del Vaticano, 12 febbraio 1997.
Pontificio Consiglio per la Famiglia
Vademecum per i confessori su alcuni temi di morale attinenti alla vita coniugale
Vademecum per i confessori su alcuni temi di morale attinenti alla vita coniugale
http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_councils/family/documents/
rc_pc_family_doc_12021997_vademecum_it.html#_ftnref43
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