domenica 25 settembre 2016

La luce nella città degli uomini (1)


52. Nel cammino di Abramo verso la città futura, 
la Lettera agli Ebrei accenna alla benedizione 
che si trasmette dai genitori ai figli 
(cfr Eb 11, 20-21). 

Il primo ambito in cui la fede illumina 
la città degli uomini si trova nella famiglia. 

Penso anzitutto all’unione stabile 
dell’uomo e della donna nel matrimonio. 

Essa nasce dal loro amore, segno e presenza dell’amore di Dio, 
dal riconoscimento e dall’accettazione della bontà della differenza sessuale, 
per cui i coniugi possono unirsi in una sola carne (cfr Gen 2,24) 
e sono capaci di generare una nuova vita, 
manifestazione della bontà del Creatore, 
della sua saggezza e del suo disegno di amore. 

Fondati su quest’amore, 
uomo e donna possono promettersi l’amore mutuo 
con un gesto che coinvolge tutta la vita 
e che ricorda tanti tratti della fede. 

Promettere un amore che sia per sempre 
è possibile quando si scopre un disegno più grande dei propri progetti, 
che ci sostiene e ci permette di donare l’intero futuro alla persona amata. 

La fede poi aiuta a cogliere in tutta la sua profondità e ricchezza 
la generazione dei figli, perché fa riconoscere in essa 
l’amore creatore che ci dona e ci affida il mistero di una nuova persona. 
È così che Sara, per la sua fede, è diventata madre, 
contando sulla fedeltà di Dio alla sua promessa 
(cfr Eb11,11).

53. In famiglia, la fede accompagna tutte le età della vita, 
a cominciare dall’infanzia: 
i bambini imparano a fidarsi dell’amore dei loro genitori. 

Per questo è importante che i genitori coltivino 
pratiche comuni di fede nella famiglia, 
che accompagnino la maturazione della fede dei figli. 

Soprattutto i giovani, 
che attraversano un’età della vita così complessa, 
ricca e importante per la fede, 
devono sentire la vicinanza e l’attenzione della famiglia 
e della comunità ecclesiale nel loro cammino di crescita nella fede. 

Tutti abbiamo visto come, nelle Giornate Mondiali della Gioventù, 
i giovani mostrino la gioia della fede, 
l’impegno di vivere una fede sempre più salda e generosa. 

I giovani hanno il desiderio di una vita grande. 
L’incontro con Cristo, il lasciarsi afferrare 
e guidare dal suo amore allarga l’orizzonte dell’esistenza, 
le dona una speranza solida che non delude. 

La fede non è un rifugio per gente senza coraggio, 
ma la dilatazione della vita. 
Essa fa scoprire una grande chiamata, 
la vocazione all’amore, e assicura che quest’amore è affidabile, 
che vale la pena di consegnarsi ad esso, 
perché il suo fondamento si trova nella fedeltà di Dio, 
più forte di ogni nostra fragilità.

Papa Francesco. Lumen Fidei, La fede e la famiglia
https://w2.vatican.va/content/francesco/it/encyclicals/documents/papa-francesco_20130629_enciclica-lumen-fidei.html

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