venerdì 11 ottobre 2013

luci e ombre ...

La possibilità di parlare delle virtù umane o riflettere sulle perfezioni dell'uomo, nella capacità di esprimere un retto giudizio sulle cose e sui comportamenti umani, porta certamente ognuno davanti a luci e ombre ...
L'eventualità che un nostro giudizio sulle cose, sui comportamenti umani e sulla stessa natura umana o sulle realtà del mondo della fede religiosa possa non essere chiaro, fa emergere un sentimento di timore e tremore. Posso chiedermi: ma chi sono io per giudicare le realtà umane? chi sono per giudicare le realtà divine? 
Con fede o senza rimangono nella mente comune luci e ombre...
La dimostrazione logico-razionale o scientifica dei fenomeni naturali, economico-sociali o politici molte volte non è in grado di soddisfare le esigenze dei ricercatori specializzati, a causa della inadeguatezza del metodo di indagine utilizzato o delle informazioni acquisite, attraverso i raffinati strumenti di rilevazione statistica... Sembra che alla fine dello studio il giudizio "giusto" debba essere espresso seguendo una modalità istintiva, secondo un'inclinazione naturale e razionale: dopo aver compreso l'aspetto logico di un processo cognitivo, per prendere delle buone decisioni diventano necessarie le esperienze, i ricordi e le impressioni che in un particolare momento una persona (specializzata o no) si trova ad avere.
Tra luci e ombre la vita dell'uomo che cerca la verità dipende dalla purezza delle sue intenzioni, dalla semplicità delle sue azioni, dalla chiarezza delle sue espressioni.   
Se pensare all'idea di "semplicità" generalmente non è difficile, se si pensa a qualcosa privo del superfluo; sembra che sia più difficile pensare o parlare della "purezza": che cos'è?
Sicuramente il termine fa pensare, per differenza, all'assenza di qualcosa che privi un elemento di ciò che lo caratterizza nella sua natura specifica, o all'assenza di qualcosa che privi un insieme di ciò che lo rende omogeneo, pur nella molteplicità degli elementi, secondo la natura specifica.
La purezza, pertanto, sembra che dipenda dalla integrità della natura stessa dell'elemento o dell'insieme considerato; ma allo stesso tempo, come concetto, sembra che possa essere pensata solo per differenza: riguardo alla natura umana, molto probabilmente, non è un qualcosa che può essere prodotto dall'uomo o aggiunto all'uomo, in quanto dipende dall'integrità della natura stessa.
Com'è possibile essere certi di una propria purezza? Come si fa ad avere una certa purezza? E' possibile che alcuni uomini siano più puri degli altri? Insomma, che cos'è? 
Giudicare riguardo alla purezza della propria natura, riporta molti ad un sentimento di timore e tremore: sarebbe meglio sospendere il giudizio e non pensarci? 
Come ogni questione che richiede tempo e attenzione anche questa merita, da chi ritiene che sia un bene interrogarsi sul tema, un certo tempo e una certa attenzione: davanti ad una molteplicità di bisogni materiali la questione relativa alla purezza degli atti umani e alla sua origine potrebbe essere secondaria; allo stesso tempo se la purezza degli atti umani fosse ritenuta un bene spirituale capace di generare effetti materiali reali, per il singolo e la società familiare o comunitaria, probabilmente un discreto numero di persone potrebbe sentire la premura di interrogarsi su cosa sia, quali benefici spirituali e materiali possa portare nelle relazioni umane e quale visione del mondo potrebbe consentire agli uomini ... nella ricerca del vero Bene.
In un senso religioso la purezza del cuore e della mente viene sempre intesa come opera della grazia divina, sia nel caso in cui come luce permanga nel suo splendore; sia nel caso in cui da Dio venga donata gratuitamente come luce all'uomo che, distratto e preoccupato dalle cose materiali della vita, si trovi nell'ombra e in una via senza speranza...
La purezza, dunque, in senso religioso può essere intesa come la luce che, solo per grazia divina, è capace di accendere la speranza in una vita che nella relazione con Dio e con l'uomo trova il nutrimento quotidiano.
Sembra che senza il dono della purezza del cuore non sia possibile avere il nutrimento spirituale che da vita alle buone relazioni tra gli uomini e Dio nella speranza, senza la quale non c'è giustizia, pace, amore e neanche un buon pezzo di pane...   


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