"I demòni sono così numerosi che se potessero assumere la forma
di una granello di sabbia, oscurerebbero il sole! Sono tantissimi...
...ma gli angeli sono immensamente più numerosi, non c’è dubbio".
(Padre Gabriele Amorth)
"Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio
in una
città della Galilea, chiamata Nazaret,
a una vergine, promessa sposa di un uomo
della casa di Davide, chiamato Giuseppe.
La vergine si chiamava Maria.
Entrando
da lei, disse:
Ti saluto, o piena di grazia,
il Signore è con te".
Maria si spaventa
alla vista dell’angelo,
che le ha chiarito fin dal principio che veniva da
parte di Dio.
E Dio, per mezzo di Gabriele,
le dice le belle parole dell’Ave
Maria,
poi continua dicendo:
"Non temere, Maria, perché hai trovato grazia
presso Dio.
Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
Sarà grande e chiamato figlio dell’Altissimo;
il Signore Iddio gli darà il
trono di Davide suo padre
e regnerà per sempre nella casa di Giacobbe
e il suo
regno non avrà fine".
Poi l’angelo le
spiega
il concepimento miracoloso di Gesù:
"Lo Spirito Santo scenderà su di te,
su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo.
Colui che nascerà sarà
dunque santo e chiamato figlio di Dio.
Vedi: Anche Elisabetta tua parente,
nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio
e questo è il sesto mese per lei,
che tutti dicevano sterile:
nulla è impossibile a Dio.
Allora Maria disse:
eccomi, sono la serva del Signore,
avvenga di me quello che hai detto.
E
l’angelo partì da lei".
Per quell'ammirabile benignità onde voi,
o glorioso
arcangelo San Gabriele,
dissipaste tutti i timori che agitavano il cuore di
Maria
quando si sentì da voi annunciare per madre,
sgombrate vi prego,
la mia
mente da tutte le illusioni
con cui il principe delle tenebre si sforza di
impedire
la cognizione chiara e precisa delle verità
che tornano indispensabili
al conseguimento della salute.
www.angelibuoni.it/angeli/Arcangelo_Gabriele.htm
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