... solo nello Spirito Santo è possibile ritrovare
questa pienezza della vocazione matrimoniale.
L’atto costitutivo del matrimonio è il donarsi reciproco,
il fare dono del proprio corpo
(cioè, nel linguaggio biblico, di tutto se stessi) al coniuge.
Essendo il sacramento del dono, il matrimonio è, per sua natura,
un sacramento aperto all’azione dello Spirito Santo
che è per eccellenza il Dono,
o meglio il Donarsi reciproco del Padre e del Figlio.
È la presenza santificante dello Spirito che fa,
del matrimonio, un sacramento non solo celebrato, ma vissuto.
Fare spazio a Cristo nella vita di coppia
è il segreto per accedere a questi splendori del matrimonio cristiano.
È da lui infatti che viene lo Spirito Santo
che fa nuove tutte le cose.
Un libro del vescovo Fulton Sheen,
popolare negli anni Cinquanta,
inculcava tutto ciò nel titolo stesso che recava:
“Tre per sposarsi”.
Non bisogna aver paura di proporre
ad alcune coppie di futuri sposi cristiani,
particolarmente preparate, un traguardo altissimo:
quello di pregare un po’ insieme la sera delle nozze,
come Tobia e Sara, e poi dare a Dio Padre
la gioia di vedere di nuovo realizzato,
grazie a Cristo, il suo progetto iniziale,
quando Adamo ed Eva stavano nudi uno di fronte all’altra
e tutti e due davanti a Dio, e non ne provavano vergogna.
... da La scarpetta di raso di Claudel.
... un dialogo tra la protagonista femminile del dramma,
combattuta tra la paura e il desiderio di arrendersi all’amore,
e il suo angelo custode:
e il suo angelo custode:
- Come potrebbe essere geloso di ciò che ha fatto lui stesso?
-Ma l’uomo nelle braccia della donna dimentica Dio…
-È forse dimenticarlo essere con lui ed essere associati al mistero della sua creazione?
http://www.cantalamessa.org/?p=961
-Ma l’uomo nelle braccia della donna dimentica Dio…
-È forse dimenticarlo essere con lui ed essere associati al mistero della sua creazione?
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