sabato 3 ottobre 2015

come potrebbe essere geloso ...?

... solo nello Spirito Santo è possibile ritrovare 
questa pienezza della vocazione matrimoniale. 

L’atto costitutivo del matrimonio è il donarsi reciproco, 
il fare dono del proprio corpo 
(cioè, nel linguaggio biblico, di tutto se stessi) al coniuge. 
Essendo il sacramento del dono, il matrimonio è, per sua natura, 
un sacramento aperto all’azione dello Spirito Santo 
che è per eccellenza il Dono, 
o meglio il Donarsi reciproco del Padre e del Figlio. 
È la presenza santificante dello Spirito che fa, 
del matrimonio, un sacramento non solo celebrato, ma vissuto.

Fare spazio a Cristo nella vita di coppia 
è il segreto per accedere a questi splendori del matrimonio cristiano. 
È da lui infatti che viene lo Spirito Santo 
che fa nuove tutte le cose. 
Un libro del vescovo Fulton Sheen, 
popolare negli anni Cinquanta, 
inculcava tutto ciò nel titolo stesso che recava: 
“Tre per sposarsi”.

Non bisogna aver paura di proporre 
ad alcune coppie di futuri sposi cristiani, 
particolarmente preparate, un traguardo altissimo: 
quello di pregare un po’ insieme la sera delle nozze, 
come Tobia e Sara, e poi dare a Dio Padre 
la gioia di vedere di nuovo realizzato, 
grazie a Cristo, il suo progetto iniziale, 
quando Adamo ed Eva stavano nudi uno di fronte all’altra 
e tutti e due davanti a Dio, e non ne provavano vergogna.

... da La scarpetta di raso di Claudel. 
... un dialogo tra la protagonista femminile del dramma, 
combattuta tra la paura e il desiderio di arrendersi all’amore,
e il suo angelo custode:

-È dunque permesso questo amore delle creature l’una per l’altra? Davvero, Dio non è geloso?
- Come potrebbe essere geloso di ciò che ha fatto lui stesso?
-Ma l’uomo nelle braccia della donna dimentica Dio…
-È forse dimenticarlo essere con lui ed essere associati al mistero della sua creazione?

http://www.cantalamessa.org/?p=961

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