La pornografia
consiste nel sottrarre all'intimità dei partner
gli atti sessuali, reali o simulati,
per esibirli deliberatamente a terze persone.
Offende la castità perché snatura l'atto coniugale,
dono intimo e reciproco degli sposi.
Lede gravemente la dignità di coloro che vi si prestano
(attori, commercianti, pubblico),
poiché l'uno diventa per l'altro oggetto
di un piacere rudimentale e di un illecito guadagno.
Immerge gli uni e gli altri nell'illusione di un mondo irreale.
È una colpa grave.
Le autorità civili devono impedire la produzione
e la diffusione di materiali pornografici.
CCC, 2354
http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p3s2c2a6_it.htm
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